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Anche La Stampa ci va giù pesante nei confronti dell'Inter. La sconfitta contro il Sassuolo è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso in casa nerazzurra. Ora, sono tutti sotto accusa: dalla società alla squadra. Una stagione che si è trasformata in un calvario senza fine: "Per il Grande Slam domenicale promesso dal neodirettore tecnico Walter Sabatini, bisognerà aspettare una settimana. Il Jiangsu ieri il suo dovere l’ha fatto, l’Inter no e visto lo stato confusionale in cui si trova, pensarla vincente contro la Lazio al momento è pura utopia. San Siro ha assimilato un’altra lezione di calcio, stavolta è salito in cattedra Eusebio Di Francesco (...) La domanda nasce spontanea: perché paga sempre l’allenatore e mai la dirigenza? Se lo sono chiesto anche i tifosi nerazzurri che dopo aver dato dei venduti ai giocatori e aver attaccato la società, hanno lasciato la curva vuota delimitando lo spazio con dei nastri. Chi voleva restare al suo posto in pratica non poteva farlo e infatti si è «accomodato» nella zona più laterale (...) Il futuro a oggi è un grosso punto interrogativo. I cinesi sono rimasti a Nanchino a programmare sotto la regia di Sabatini. La tempesta che si è scatenata dopo il bizzarro esonero di Pioli è appena iniziata, il prossimo passo sarà la nomina dell’ad (contattato anche Alessandro Zarbano del Genoa). L’Inter nel frattempo ha eguagliato il proprio record negativo di partite consecutive senza vittorie (8): non accadeva dal 1982. L’attuale ottavo posto e il sorpasso della Fiorentina a due partite dalla fine completano il fallimento. Antonio Conte, intanto, sembra più vicino al Chelsea che all’Italia, Simeone vuole restare all’Atletico Madrid e quindi si aspetta (...)".
(Fonte: La Stampa)
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