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A lezione di “interismo” con Nicola Berti

Giovanni Montopoli

Gran finale per il Berti Day: Inter Forever ha portato Nicola a vedere dove nascono i campioni nerazzurri di domani. Perché il carattere nerazzurro si forgia anche con delle lezioni così… MILANO – Interisti si nasce, questo è poco...

Gran finale per il Berti Day: Inter Forever ha portato Nicola a vedere dove nascono i campioni nerazzurri di domani. Perché il carattere nerazzurro si forgia anche con delle lezioni così...

MILANO - Interisti si nasce, questo è poco ma sicuro, ma è anche vero che l'interismo va 'educato'. Come? Iniziamo dicendo che l'Inter non è una squadra ma una favola che si tramanda di generazione in generazione, il nero e l'azzurro non sono soltanto due colori perchè una volta avvicinati, il mischiarsi è un attimo: diventare un'unica trama, come quel sangue che ci scorre nelle vene, che passa dal cuore e arriva fino alla testa, perchè l'interismo è una maniera di pensare e vedere le cose, una filosofia di vita.Di conseguenza, c'è bisogno di chi certi valori può trasmetterli, alimentarli. Nel corso della sua storia l'Inter ne ha avute tante di persone così. Fondamentali a dir poco, perchè spesso le loro parole bastavano a far dimenticare una sconfitta o semplicemente a strappare un sorriso, magari facendo capire che fosse persino possibile dare la mano a uno di 'quelli là', a condizione di contarsi le dita alla fine. Capitava anche che certe parole rivelassero con una profondità quasi disarmante l'ovvio che stava davanti agli occhi, che essere interista sia facile (diciamola tutta, quasi mai), doveroso ogni giorno, un onore, per l'eternità.A volte invece una frase detta a caldo, con la mente ancora dominata dal fuoco della battaglia, diventa un comandamento per tutti i tifosi. Perchè agli avversari le parole possono far male tanto quanto un gol subito, soprattutto quando gli dici in faccia che è meglio non vincere piuttosto che essere 'come loro'. Essere interisti non è facile, ma l'orgoglio di esserlo vale più di tutto, sempre. Così la pensa ancora uno di quelli che in campo lottò fino allo stremo per quella maglia, per quei tifosi che gli avevano consegnato il loro cuore. Così era ed è, se ti chiami Nicola Berti. Ieri l'Inter del futuro è andata a lezione da quella che lo sarà per sempre, un faccia a faccia Inter Forever-Settore Giovanile pieno di sorrisi e aneddoti divertenti, perchè con due professori d'eccezione come lui e Francesco Toldo non potrebbe essere altrimenti. Il numero 8 gli piaceva perchè rappresenta l'infinito, come infinita deve essere la passione messa da chi va in campo, perché è la stessa che anima chi sta sugli spalti: perchè questo è ciò che sta alla base dell'essere Nicola Berti, dell'essere interista.