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A lezioni da Suma: “Inter, se non sei mediatica sei fuori dal calcio…”

Marco Branca nella conferenza stampa di presentazione di Forlan e Zarate aveva detto: “Più che una società mediatica, siamo una società concreta”. Quella frase all’indomani del caso che ha coinvolto l’uruguaiano e gli ha...

Eva A. Provenzano

Marco Branca nella conferenza stampa di presentazione di Forlan e Zarate aveva detto: "Più che una società mediatica, siamo una società concreta". Quella frase all'indomani del caso che ha coinvolto l'uruguaiano e gli ha tolto la possibilità di giocare in Champions quella frase è stata ripresa dai tifosi milanisti per prendersi gioco dell'Inter. E nell'editoriale di oggi di Tuttomercatoweb Mauro Suma prende spunto da quella frase per fare 'una lezione' alla società nerazzurra:

"Di recente Marco Branca, nelle ore in cui poteva ancora intrattenere piacevolmente taccuini e telecamere, nelle ore cioè immediatamente precedenti alla deflagrazione del caso Forlan, ha dichiarato, come al solito in polemica con il Milan che è ossessivamente presente in qualsiasi pensiero nerazzurro, che quello interista non è un Club mediatico. Un club concreto sì, ma non un club mediatico. Non sappiamo se si riferiva al solito luogo comune trito e ritrito del mondo dei media controllato dal Milan, o a che altro. Forse era solo e legittimo orgoglio di appartenenza, la determinazione nel marcare la differenza. Ci sta tutto. Ma un grande Club non può non aspirare ad essere mediatico. Se un grande Club si dichiara non mediatico, è un Club pronto ad abdicare. Oggi il calcio è mediatico. La visibilità è moneta sonante, è linfa vitale per una grande società. E se un grande Club preferisce chiudersi nel recinto della tifoseria militante e in certi settori per sua natura khomeinista, senza aprirsi alle luci della ribalta mediatica, non fa una buona cosa. Non tanto agli occhi degli avversari, ma soprattutto agli occhi degli sponsor, dei marchi, delle aziende che lo sostengono. I partners dei grandi club sono tanti perché sono attratti dalla potenza mediatica e dal carisma del calcio. Se Branca e i branchiani se ne chiamano fuori, sbriciolano uno dei motivi dell'esistenza dei club storici del calcio italiano ed europeo"...