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Nella Fiorentina, che gioca stasera al Meazza, l'Inter, dovrà avere un occhio di riguardo in più per Nikola Kalinic. L'attaccante viola, infatti, l'anno scorso, con una tripletta impose ai nerazzurri, allenato da Mancini, il primo stop in campionato, in una gara surreale: rigore procurato (e trasformato da Ilicic) prima della raffica di reti che hanno inchiodato il punteggio finale. Il croato dimostrò caratteristiche uniche e ben precise che avrebbe poi certificato nel prosieguo del suo percorso in viola. Partendo da quella straordinaria capacità di gettarsi negli spazi sfruttando velocità e resistenza. Non è un caso se 12 delle 17 reti segnate dal numero 9 in A, sono arrivate lontano dal Franchi. Compreso tutti e cinque i gol messi a segno nel campionato in corso. Anche oggi la Fiorentina punterà su controllo e rapidità. Pare un controsenso, non lo è. Sousa vuole che i suoi non difendano né bassi né alti. Oltre al palleggio devono arrivare fiammate in verticale. Per questo Ilicic e Bernardeschi sono obbligati ad aiutare Kalinic in attacco. Tello è in dubbio. Dovesse essere confermato titolare, sarebbe un’ arma aggiuntiva in tal senso. Là davanti poi spazio alla verve del croato. Sperare di portarsi a Firenze un nuovo pallone è forse troppo. Raggiungere la doppia cifra in stagione meno.
(Gazzetta dello Sport)
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