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Ricordate la famigerata Gea? Società che controllava un enorme numero di procuratori e movimenti con sede a Roma e fu accusata anche di pilotare le convocazioni in Nazionale. Era la società dei figli di persone potenti. Il presidente era Alessandro Moggi, figlio di Luciano, insieme a lui ne fecero parte Riccardo Calleri (figlio di Gian Marco ex presidente di Lazio e Torino) il suo vice e Chiara Geronzi (figlia di Cesare, all’epoca numero uno di Capitalia), Andrea Cragnotti (figlio di Sergio, ex proprietario della Lazio), Francesca Tanzi (figlia di Callisto, ex patron del Parma), Giuseppe De Mita (figlio di Ciriaco) e Davide Lippi (figlio dell’ex ct Marcello). Quella Gea non esiste più perché quasi tutti i «figli di» se ne sono andati presto e perché una volta finita nel vortice dei sospetti di conflitto di interessi sul mercato, sebbene non riconosciuta associazione a delinquere dal Tribunale di Roma, non ha più avuto la forza di esistere. Dopo due anni dalla condanna in appello per violenza privata di Moggi padre e figlio (rispettivamente 1 anno e 5 mesi), la Gea rinasce, dalle sue ceneri. Alla guida ancora Alessandro Moggi e Riccardo Calleri. Cambia però l'attività: non più ottenere la procura dei giocatori, ma occuparsi di attività commerciali, eventi, marketing. La nuova sede è sconosciuta, il via alla nuova Gea verrà dato il 4 aprile al teatro Vetra.
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