Intervistato da Gazzetta.it, l'attore e tifoso del Milan Diego Abatantuono ha parlato del derby contro l'Inter e della rivalità coi nerazzurri:
ultimora
Abatantuono: “L’Inter ha uno squadrone, perderemo. Nerazzurri benvenuti al mio ristorante”
Intervistato da Gazzetta.it, l'attore e tifoso del Milan Diego Abatantuono ha parlato del derby contro l'Inter e della rivalità coi nerazzurri
Se individua un interista nel suo ristorante lo fa mangiare lo stesso?
"Ma certo, anzi, i più benvenuti di tutti sono gli interisti: hanno sofferto tanto, poverini, è giusto che mangino bene".
Jolly Milan?
"Leao sta esplodendo, ma io sono sempre stato un grande tifoso di quelli meno in evidenza: per me Calabria è un fenomeno, Florenzi è fantastico. Ma non mi piace fare nomi, e allora ripeto Pioli, che li sta facendo giocare bene tutti… Se poi riesce a far giocare anche Bakayoko vuol dire che ha la bacchetta magica! Ha riciclato persone che sembravano completamente perse".
Ecco: scaramanzie da derby?
"Non clamorose. Questo lo vedrò nella mia casa di campagna, in collina sopra Riccione. Con una regola: se ci sediamo in un posto, in base a come va la partita, c’è il rischio di non muoversi mai più. C’è gente che ha fatto la cazzata di sedersi per due minuti magari disinteressatamente e ha dovuto vedere tutta la gara in quel posto. Ma sono cose minime, anche perché poi va sempre storta. E ora con quello squadrone che ha l’Inter…".
Sta per caso gufando?
"Ma no, fatemi capire: se c’è il fair play finanziario e tutti sono indebitati, com’è possibile che il Milan metta un tetto agli stipendi e lo rispetti, e tutti fanno i complimenti a Maldini, e gli altri fanno come vogliono e nessuno dice niente? Che senso ha? A me questa cosa fa veramente incazzare: non è corretto. Non si possono avere due squadre e si hanno due squadre, non si possono fare delle cose e si fanno… Se le regole ci sono, devono valere per tutti. Noi, col nostro bellissimo fair play finanziario, scendiamo in campo ma perderemo anche stavolta. E purtroppo è il mio pronostico, non una gufata".
© RIPRODUZIONE RISERVATA