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Il quotidiano Libero ha intervistato Christian Abbiati, ex portiere del Milan a cui è stato chiesto anche di Donnarumma e Buffon, in vita del match di questa sera tra rossoneri e Juve.
-Gigi ha detto che “Milan e Inter cinesi sono la sconfitta del calcio italiano”
«Ha ragione».
-Dunque la società per restare al top è decisiva?
«Certo. In questo Juve e Milan si somigliano: è più importante lo stemma che hai sul petto del nome che porti dietro la maglia».
-Quindi il discorso “bandiere” nella dirigenza?
«Dico solo Paolo Maldini. È l’uomo giusto di immagine ed esperienza. Non che gli altri siano inadatti, ma io Paolo l’ho vissuto ed è unico. Così come la sua conoscenza del Milan».
-Sembra che Montella abbia toccato i tasti giusti
«Non lo conosco come mister ma sembra che i giocatori abbiano capito: se perdi la sera non devi andare a ballare, devi essere incazzato con te stesso e stare a casa».
-Al Milan cosa manca per tornare al vertice?
«Magari uno come Braida. Dopo Berlusconi, era lui il secondo papà dei giocatori».
(Fonte: Libero)
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