Le parole del presidente della Lega Nazionale Dilettanti sulle riforme del calcio e sulla proposta di ridurre a 18 le squadre in Serie A
Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, a margine del Simposio "Sport, calcio e calciomercato" della Fondazione Roma ha parlato del tema delle riforme in vista dell'assemblea straordinaria indetta da Gravina per l'11 marzo. «Se si farà l'assemblea straordinaria? É una valutazione che farà Gravina. Le assemblee devono essere un elemento di confronto e non di divisione. L'interesse del calcio italiano è trovare una sintesi condivisa», ha sottolineato.
E sulla proposta di ridurre a 18 squadre quelle in lotta per la Serie A ha aggiunto: «Al di là dei format dei campionati, la realtà è che le società devono essere gestite bene. Non è togliere o aggiungere un club che fa la differenza. Non facciamo diventare dialettica inutile la capacità di gestione delle risorse che nel nostro paese sono limitate. Maggiore autonomia per la Serie A? Culturalmente non mi piace alzare i toni per risolvere problemi di politica sportiva, quando uno lo fa è perché si sente in una posizione debole».