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ABETE:”RIPARTIREMO, MA NON RINNEGO LIPPI”

Eva A. Provenzano

Una figuraccia storica. Tocca a Giancarlo Abete, presidente della Figc dare spiegazioni sull’eliminazione dell’Italia dal girone eliminatorio senza neanche una vittoria. “C’è grande tristezza per la giornata di ieri, per il...

Una figuraccia storica. Tocca a Giancarlo Abete, presidente della Figc dare spiegazioni sull'eliminazione dell'Italia dal girone eliminatorio senza neanche una vittoria. "C’è grande tristezza per la giornata di ieri, per il risultato fortemente negativo della Nazionale. Il primo tempo della nostra squadra ha lasciato tutti stupefatti. Non riuscivamo a fare due passaggi di fila. E comunque esprimo un ringraziamento a Lippi, ai giocatori e allo staff per l’impegno profuso", dice. La settimana prossima la palla e la patata bollente passa nelle mani del nuovo c.t. azzurro Cesare Prandelli. "Dobbiamo ripartire sapendo quanto la Nazionale sia importante per i nostri tifosi, ma la gratitudine per Lippi non verrà  mai meno. Non abbiamo scelto Prandelli perchè è più morbido. Con lui vogliamo iniziare un'operazione di lungo corso. Non rinnego la scelta di Lippi che non è mai stato lasciato da solo anche se le scelte tecniche sono sue", sostiene. Secondo Abete: "Il problema della Nazionale - conclude - è di carattere strutturale. Riguarda anche i club italiani. C’è una difficoltà  oggettiva di ricambio generazionale. Anche l’Under 21 stenta a qualificarsi per il prossimo Europeo. Ed è anche un problema di quantità  di giocatori selezionabili per l’Italia, ma soprattutto di qualità  degli stessi giocatori".