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Eric Abidal è tornato a parlare a Canal + France della terribile sofferenza che gli comportò il cancro al fegato, scoperto nel 2011: "Questo dolore l'ho memorizzato per tutta la vita. Era insopportabile, come un coltello. Quando il dottore mi disse che avrebbe dovuto ricominciare un intervento chirurgico, ero felice, era una sofferenza che non auguro nessuno ". Abidal ha parlato anche della reazione alla malattia avuta da alcuni dei suoi compagni di squadra, uno su tutti Messi. "Alcuni che mi hanno visto molto magro, ho fatto un video ai giocatori prima di una partita per tirarli su di morale. Sai cosa mi ha detto Messi? Non mandarci più cose del genere, ci fa male. Non l'avevo visto, mi sono visto bene, dicevo "forza ragazzi" ma mi hanno detto che mi vedevano come un cadavere e questo li ha buttati a terra ". Abidal ricorda con commozione la visita di Henry, che allora giocava nei New York Red Bulls: "Quando l'ho visto ho pianto come un bambino, non volevo che mi vedesse in quel modo, ma mi faceva piacere che fosse venuto a trovarmi."
(Canal + France)
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