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"Cosa mi ha insegnato Mourinho in questi primi tre mesi? A essere un mostro. Una delle cose che mi ha detto è che ero troppo buono come calciatore e che devi mostrare aggressività quando diventi un attaccante adulto". Così Tammy Abraham, al The Telegraph, ha sintetizzato i suoi primi mesi nella Capitale. "E' sempre difficile, trasferirsi e calarsi in un nuovo paese e in una nuova cultura. Ho pensato che prima mi sarei adattato e prima avrei imparato differenti tipi e stili di calcio. Sono partito per spiccare il volo" ha aggiunto l'inglese.
Abraham ha commentato anche la difficoltà del campionato italiano: "Non mi aspettavo che potesse essere così difficile. I calciatori sono molto intelligenti e per il modo di giocare in Italia la difesa è molto importante. Quindi per me si trattava di capire anche l'altra parte. In Inghilterra siamo abituati ad attaccare, attaccare, attaccare e devo imparare l'altra strada, come rompere le difese avversarie. Fa parte del processo di apprendimento e puoi vederlo con Lukaku e gli altri, che sono andati all'estero e sono tornati in Inghilterra, per me è questione di migliorare me stesso".
(ANSA)
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