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"Tutti pazzi per la Toscana, e per le nostre società di serie C. Che finiscono nel mirino dei grandi club di serie A per creare dei satelliti, delle realtà amiche o affiliate dove mandare a giocare e maturare i propri ragazzi", così il noto quotidiano livornese "Il Tirreno" racconta la novità delle partnership tra società di Serie A e C introdotta da Inter e Prato: una realtà che, molto presto, potrebbe influenzare più di una realtà calcistica della Toscana, non solo Prato.
Oltre all’Inter, che oggi ha ufficializzato l'accordo di collaborazione con il Prato, infatti, altre società stanno pensando di seguire la stessa strada dei nerazzurri: in particolare, la Roma ha già avuto fior di abboccamenti con la Pistoiese (con il direttore sportivo Sabatini che ha addirittura incontrato il sindaco), e la Fiorentina - dopo trattative con Prato e Viareggio - sembra aver scelto il Tuttocuoio come palestra per i propri giovani. Un fenomeno molto toscano, ma non solo, chiaramente: a fare da apripista è stato Claudio Lotito, presidente della Lazio e, allo stesso tempo, numero uno della Salernitana, poi è stata la volta del Parma che ha messo gli occhi sul Gubbio. Oltre a loro, si parla anche di una possibile collaborazione tra Juventus e Carrarese (con un garante d’eccezione come Gigi Buffon). Insomma, il fenomeno ha avuto inizio: molte squadre di serie inferiore, a questo punto, sembrano davvero poter diventare delle specie di squadre B (con le dovute limitazioni) per le società di Serie A.
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