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Avvocato D’Onofrio: “Se accertata frase Acerbi nessuna pena al ribasso. Dieci giornate o…”

Eva A. Provenzano Caporedattore 
Il professore di diritto sportivo è intervenuto nella trasmissione condotta da Ravezzani per parlare del caso che ha visto coinvolto il difensore interista

L'avvocato Paco D'Onofrio è intervenuto a TeleLombardia, su QSVS, sulla questione Juan Jesus-Acerbi. «La pena prevista se venisse accertata la frase pronunciata da Acerbi? Il codice dice almeno dieci, l'articolo ventotto prevede due range sanzionatori, dieci giornate o un periodo di squalifica. Al di là della consistenza della punizione, poi valuteranno, su questi tipi di atteggiamenti il codice è rigoroso. Bisogna accertare che la frase sia stata proferita in quei termini. La norma non consente un'applicazione al ribasso. L'espressione è almeno dieci giornate», ha spiegato.

«Bisogna capire se una serie di indizi possono portare ad una colpevolezza accertata. La dichiarazione del destinatario, Juan Jesus, le eventuali scuse che dimostra ci sia una responsabilità on sono una prova nel tribunale ordinario ma nel processo sportivo portano ad una responsabilità. Alla giustizia sportiva servono meno elementi certi per arrivare ad una decisione. Bisogna capire quali sono gli elementi che la giustizia sportiva può impiegare», ha aggiunto il legale.

«In caso di condanna, il fatto che lui dica non è vero è un aggravante? Beh, sicuramente. Nella questione delle scommesse Tonali e Fagioli hanno mostrato un certo pentimento che è stato premiato. L'errore mantiene un perimetro di gravita ma l'atteggiamento di scuse è fondamentale. Se la frase è stata proferita ed è stata pure minimizzata non è una cosa che gioca a favore del deferito», ha concluso sulla questione.

(Fonte: TL)



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