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Acerbi e Darmian, l’età non conta: i motivi del rinnovo fino al 2026. E Mkhitaryan…

Fabio Alampi Redattore 
La dirigenza dell'Inter non ha avuto dubbi, esercitando la clausola di rinnovo per i due esperti difensori

36 anni il primo, 35 il secondo. Classe '88 il primo, '89 il secondo. Alle spalle tanti chilometri percorsi e una carriera entrata inevitabilmente nella sua parte conclusiva. Eppure, nonostante tutto questo, Francesco Acerbi e Matteo Darmian continuano a ricoprire un ruolo di primissimo piano nell'Inter. Tanto che la dirigenza nerazzurra non ha avuto alcun dubbio quando si è ritrovata a decidere se esercitare o meno la clausola di rinnovo presente nei contratti dei due calciatori, portandone la scadenza al 30 giugno 2026.

Fedelissimi di Inzaghi

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Due fedelissimi di Inzaghi, come ricorda La Gazzetta dello Sport: "Da tempo la società nerazzurra era al lavoro per evitare ipotetici problemi in futuro nei rinnovi dei big: nello stesso giorno, vale a dire il 30 dicembre dello scorso anno, il club aveva comunicato ufficialmente i prolungamenti di Dimarco e Mkhitaryan. Poi era toccato a Barella, in data 11 giugno 2024. Non facevano parte degli accordi annunciati quelli relativi a Darmian e Acerbi, che dunque - escludendo stravolgimenti - rimarranno a Milano anche nella prossima stagione. I loro contratti sarebbero scaduti naturalmente il 30 giugno prossimo, e di fatto Acerbi eDarmian si sarebbero ritrovati liberi di accasarsi a zero ovunque. Invece ecco i rinnovi. Frutto di ottime prestazioni sul campo, che hanno convinto la dirigenza nerazzurra a prolungare gli accordi".

Garanzia armena

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Stesso discorso per Mkhitaryan, altro ultratrentenne che a Milano ha trovato una seconda giovinezza: "L'armeno, in questo avvio, è stato tra i più utilizzati dal tecnico con 1134 minuti in campo tra campionato a Champions. Meno impiegato il centrale ex Lazio, a quota 773', ma solo a causa dell'infortunio patito durante la trasferta dell'Olimpico contro laRoma del 20 ottobre scorso, quando era stato costretto ad abbandonare il campo poco prima della mezz'ora a causa di un'elongazione al bicipite femorale che gli aveva impedito di giocare contro Young Boys, Juventus ed Empoli. Una volta rientrato, però, Acerbi ha subito confermato la sua importanza nella sfida scudetto contro il Napoli di domenica scorsa".