Ti senti il leader di questa squadra?
"Sono uno che parla abbastanza in campo, cerco di aiutare i miei compagni. Cerco di mettere ordine quando è necessario, parlo quando è il momento giusto. Mi sento ancora bene mentalmente, anche fisicamente. Ovviamente cerco di dare una mano ai miei compagni: mi sento vecchietto solo per l'età, cerco di dare l'esempio con la voglia di fare e di mettermi sempre in discussione. Non sempre bisogna per forza parlare, ma fare i fatti".
A che punto è questa Nazionale?
"Innanzitutto pensiamo a Malta, una squadra che vuole giocare a calcio. Anche nella gara che abbiamo vinto 2-0 loro hanno giocato bene, la mentalità e l'attenzione deve essere sempre uguale, anzi anche qualcosa in più rispetto alle gare più difficili come quella contro l'Inghilterra. Se non scendi in campo con la giusta concentrazione rischi di fare una figura brutta, come già successo a noi contro la Nord Macedonia quando uscimmo. Ciò che non vogliamo è pensare cosa potevamo fare... Ogni gara deve essere affrontata con attenzione massimale".
L'Inghilterra che pensieri ti fa venire?
"Non è una rivincità, quella vittoria in finale nel loro stadio è stata una cosa bella per noi e meno per loro. Sicuramente saremo pronti per la sfida".
Stai rivedendo qualcosa del Napoli di Spalletti in questa Nazionale? Vi ha chiesto qualcosa di particolare in fase difensiva?
"Quel Napoli era davvero forte, ha disputato un campionato di altissimo livello. Giocava bene, tutti si muovevano ed era difficile andarli a prendere e meritò di vincere il campionato. Qui sono con Spalletti da quattro giorni e vedo che prova a mettere in atto le sue idee. Vogliamo giocare con la voglia di giocare a calcio. In fase difensiva,
In difesa in tanti giocate con la difesa a 3. E' possibile vedere la difesa a tre nelle prossime partite?
"Deciderà il mister ciò che vuole fare, lui è sempre partito a quattro e per ora stiamo provando la difesa a quattro. Io tante volte ho giocato nella difesa a quattro, noi ci adattiamo, siamo giocatori esperti e sappiamo cosa fare, non c'è nessun problema sia a tre che a quattro".
Quando parli di comportamenti esemplare fai anche riferimento alle scommesse nel calcio?
"Io intendo il sapere cosa vuoi, il fare le cose fatte bene per svolgere al meglio il tuo lavoro. Non ci sei solo te che vuoi quella cosa lì e non sei da solo, non è il tennis che giochi da solo. Il comportamento esemplare intendo questo, intendo il rispetto per te stesso e per gli altri. E poi ognuno deve avere grandi obiettivi per dare il 100% e non centra nulla ciò che è successo. Non è nelle mie competenze giudicare, noi siamo molto sereni e concentrati sulle due partite. Ciò che accadrà verrà giudicato da persone più in alte".
Non siete andati al Mondiale anche perché qualcuno ha tirato la gamba?
"No, secondo me non era una questione di giocatori ma questioni mentali. E' colpa solo nostra se siamo usciti con la Nord Macedonia".
Avete ritrovato entusiasmo nel gioco?
"In passato è mancata un pizzico di spensieratezza come fu all'Europeo vinto. Abbiamo vinto l'Europeo che non eravamo favoriti ma quella era una squadra operaia, ognuno di noi faceva il massimo per raggiungere un traguardo insperato. Ora quella serenità c'è e sta a noi metterla in pratica".
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