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"Qualora Chinè avesse accertato la matrice razzista dell’offesa, sarebbe difficile per Acerbi sottrarsi alla stangata: il Codice di giustizia sportiva prevede infatti all’art. 28 lo stop di 10 giornate come sanzione minima. Una squalifica che allontanerebbe il difensore dalla maglia azzurra e pure dall’Inter, che ha facoltà di risolvere il contratto per giusta causa con una stagione di anticipo".
"Certo, i legali del club nerazzurro confidano nell’applicazione dell’art. 39 che disciplina la condotta gravemente antisportiva, punita con due giornate, salvo aggravanti (applicabili per aver pronunciato la parola «nero»). Nelle ore in cui Vinicius jr, uno dei giocatori più famosi del mondo, esprime tutto il suo malessere per le discriminazioni razziali subite ogni domenica in Spagna sembra un po’ più difficile ipotizzare per Acerbi una completa assoluzione. È bene ricordare che in casi simili del passato si è arrivati alla squalifica per dieci giornate anche senza prove evidenti", aggiunge il quotidiano.
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