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Acerbi: “Mancini ha cambiato mentalità Italia. Rivali? Lukaku può lasciare il segno”

FLORENCE, ITALY - JUNE 13: Francesco Acerbi of Italy in action during an Italy training session at Centro Tecnico Federale di Coverciano on June 13, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Le considerazioni del difensore direttamente dal ritiro della nazionale azzurra nella conferenza stampa di oggi

Daniele Vitiello

Nel ritiro dell’Italia è oggi il giorno della conferenza stampa di Francesco Acerbi. Il difensore della Lazio ha parlato anche dell’arrivo in biancoceleste di Maurizio Sarri: "Siamo felici di averlo. E' un grande allenatore, sono molto entusiasta, sono contento di averlo come allenatore. Ci saranno dei cambiamenti, non importa: a tre, a quattro, non cambia. Ora gioco a tre ma ho sempre giocato a quattro. A quattro mi trovo benissimo, sarà un bel banco di prova per noi, per Sarri, ma sono convinto che faremo una grandissima stagione".

A proposito invece del momento che sta attraversando l’Italia: "Nel gestire la partita, punti deboli, in questa squadra, non ne trovo. C'è sempre da migliorare, in tutte le cose: abbiamo sempre vinto e meritato. Dovremo vedere più avanti, quando vedremo la reazione con grandi squadre. Mancini ha ragione, nei dettagli serve essere perfetti in questo torneo. Il mister è stato il punto cruciale di questa Nazionale, ha cambiato la mentalità. Come ho sempre detto, ci fa stare bene. Non ci mette pressione forte, ci dice di divertirci con le nostre qualità, per esaltare le qualità dei singoli. E ha creato una famiglia, ed è merito soprattutto suo".

Ma bisognerà comunque tenere alta la guardia perché in questo Europeo ci sono tanti attaccanti forti: "Kane, Lukaku, Mbappé. Ci sono grandissimi nomi che possono lasciare il segno come magari quelli conosciuti possono fare un grandissimo Europeo. Spero Ciro, spero Belotti. Lukaku ha fatto un anno strepitoso, è uno degli indiziati, ha una squadra forte ed è certamente un indiziato".

Un pensiero va anche a Christian Eriksen: “Sono cose che non dovrebbero capitare ma capitano, senza un perché. Questa è la vita. L'importante è che stia bene, grazie a Dio per qiesto. Spero che torni a sorridere e a giocare. Mando un abbraccio ai suoi cari, agli amici, che hanno passato minuti brutti".

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