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La pensione può attendere
—E dire che l'estate di Acerbi non è stata sicuramente la migliore a livello personale: prima l'infortunio che gli ha fatto saltare l'Europeo con l'Italia, poi l'acciacco che lo ha rallentato durante la preparazione pre campionato. Tutto questo, sommato all'inevitabile passare del tempo (36 anni compiuti a febbraio), aveva lasciato serpeggiare qualche dubbio su quella che sarebbe potuta essere la sua tenuta fisica in questa lunghissima stagione, che culminerà con il Mondiale per Club.
Pensieri spazzati via a suon di prestazioni convincenti: sempre in campo dal primo all'ultimo minuto, eccezion fatta per la trasferta di sabato a Monza. Un messaggio chiaro a chi cominciava a dubitare delle sue qualità e della sua integrità: la pensione può attendere.
L'Inter lo esalta
—Una prova sontuosa, l'ennesima. Una prestazione da applausi, con l'Inter che ha pubblicamente applaudito Acerbi sul proprio sito ufficiale: "È stato chiamato a vincere l'ennesima battaglia e ne è uscito vincitore. Francesco Acerbi nel duello ravvicinato con Haaland non ha concesso praticamente nulla nei 90 minuti. L'attaccante norvegese veniva da numeri pirotecnici con 9 gol in 4 gare giocate, ma l'intelligenza tattica e l'attenzione difensiva di Acerbi hanno ancora una volta fatto la differenza".
Sembrano lontanissimi i tempi in cui il suo acquisto dalla Lazio nell'estate del 2022 sollevava dubbi e malcontento: Acerbi, partita dopo partita, ha dimostrato di essere uno dei punti di forza dell'Inter di Inzaghi. Sostituirlo, quando la carta d'identità lo imporrà, non sarà per niente facile.
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