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Inter, Adani: “Asllani resti, Lukaku va tenuto. Brozovic fuori? Vi spiego perché”

Marco Astori

Le parole dell'ex calciatore: "Io penso che con la rosa a disposizione di Inzaghi è giusto chiedergli qualcosa in più"

Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Lele Adani, ex calciatore, ha parlato così del momento dell'Inter analizzando l'operato di Simone Inzaghi: «Se non ti rinnovi dal punto di vista delle idee non puoi permetterti di essere superficiale, avere dei cali di concentrazione ed è per questo che si spiegano certe partite brutte fatte con Sampdoria, Monza e Bologna. Dal punto di vista mentale o delle idee il calcio di oggi ti chiama sempre al rinnovamento…»

Le critiche a Inzaghi giuste o esagerate?

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«Io credo sempre che l’analisi critica se costruttiva sia sempre da accettare anche perché nella nostra Serie A le rose di Inter Juventus non sono le più forti, sono nettamente le più forti. Quindi se per due anni di fila Inter e Juventus non vincono, è giusto porsi degli interrogativi, è giusto capire eventualmente anche dove rimediare. Io penso che con la rosa a disposizione di Inzaghi è giusto chiedergli qualcosa in più».

 

Superare il turno in Champions sarebbe...

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«La normalità. L’Inter partiva da squadra favorita e favorita rimane. La gara di andata ha portato un mini vantaggio che andrà difeso cercando però di andare a fare anche un altro gol».

Sorpreso dall’evoluzione di Calhanoglu?

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«La bravura di Calha è stata quella di completarsi prima di tutto nelle caratteristiche: lavorare senza palla, correre all’indietro, contrastare, aprirsi a un altro ruolo».

Diciamo bravo a Inzaghi?

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«Il giocatore ci deve credere e parte del convincimento sta nel messaggio che gli arriva dall’allenatore. Quindi riconosco la bravura di Inzaghi in questa soluzione tattica»

L’Inter però così ha perso Brozovic?

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«Sa perché Brozovic sta fuori? Perché Mkhitaryan da mezzala ha avuto in questo ruolo una crescita esponenziale. È diventato uno dei centrocampisti più forti della nostra Serie A. L’Inter nel reparto a tre con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan in questo momento funziona talmente bene che per Brozovic oggi diventa difficile inserirsi al di là della posizione di Calha».

L’Inter può quindi rinunciare a Brozovic?

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«No, perché per l’Inter è un giocatore fondamentale. L’Inter è cresciuta in questi anni al passo di Brozovic. Anche se la connessione migliore ai tempi di Conte è stata con Lukaku, Brozo è stato quello che ha legato tutti i reparti».

 

Un giocatore come Kessie starebbe bene nell’Inter?

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«Un giocatore come Kessie serve a tutte le squadre perché è un calciatore di forza, di personalità. Sarebbe un incremento notevole nella rosa e quindi nelle rotazioni in mezzo al campo al di là delle partenze che ci potranno essere»

Asllani ha perso un anno?

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«Non ha perso un anno però il suo allenatore doveva impiegarlo di più. Invece ho visto che Inzaghi gli preferisce spesso Gagliardini, questo è un peccato perché questo ragazzo merita maggior considerazione…».

Cosa gli consiglia?

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«Di rimanere. Potenzialmente Asllani è un titolare e quindi deve solo avere la pazienza di aspettare la sua occasione. Poi certamente per dimostrare il suo valore c’è bisogno di giocare con continuità, per 7-8 partite di fila».

E con Lukaku cosa farebbe?

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«Io penso che vada tenuto. Il senso di aver preso Lukaku non è quello di privarsene dopo un anno ma valutare la continuità nel biennio. Lo stesso vale per il rinnovo di Dzeko: ha sempre offerto delle garanzie e quindi perché privarsene?».

A Porto chi farebbe giocare con Lautaro?

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«Lukaku. Lui è il titolare».