FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Adani: “Ecco perché è finita la Bobo TV. Inter-Brescia su Ronaldo, poi sverniciata di…”

Adani: “Ecco perché è finita la Bobo TV. Inter-Brescia su Ronaldo, poi sverniciata di…” - immagine 1
L'ex difensore e ora opinionista Lele Adani ha parlato del suo programma, ma anche del sui passato da giocatore
Andrea Della Sala Redattore 

Ospite del programma condotto da Cattelan Hot Ones, l'ex difensore e ora opinionista Lele Adani ha parlato del suo programma, ma anche del sui passato da giocatore:

Periodo anni 90' Italia aveva i migliori giocatori. Attaccanti e difensori erano fortissimi. Nel mio periodo stavano a casa Costacurta e Ferrara in Nazionale. Probabilmente ora avrei fatto più presenze. Ronaldo il Fenomeno l'attaccante più forte, anche staccato da tutti. Quando sono arrivato all'Inter lui è andato via. Si è allenato 5 giorni a parte perché era in trattativa col Real Madrid. 


Rimpianto?

"Anche averci giocato contro è stato importante. Ho un bel ricordo di averlo sfidato. Io ho la prima maglia di Ronaldo il Fenomeno, Inter-Brescia dove poi fa due gol Recoba. Io l'ho marcato Ronaldo e ci siamo cambiati la maglia a fine primo tempo. Lo marcavamo 5 contro 1, poi è entrato il Chino e ha sverniciato con due gol clamorosi". 

Adani: “Ecco perché è finita la Bobo TV. Inter-Brescia su Ronaldo, poi sverniciata di…”- immagine 2

Allenatori?

"Lucescu un maestro. Mi ha insegnato che il marcato non solo marca ma si stacca per costruire. Mi ha insegnato a giocare. Silvio Baldini è stato il più uomo, un fratello per me. È quello del calcio in culo, lo aveva dato a Di Carlo. Quest'anno si sono trovati e si sono abbracciati. Sergio Buso mi ha insegnato tanto nel Modena. Roberto Mancini... Ho avuto qualcuno che non aveva interesse a coltivare questa relazione umana, questa mia voglia di chiedere. Tipo Gigi Cagni che era un allenatore di un tempo che ha fatto un suo percorso. Era infastidito da chi voleva sapere da chi voleva chiedere. Ho avuto Zeman, è stato un terrore non per la sua rettitudine ma per il suo allenamento. Eravamo nella Lazio, io chiamavo a casa e dicevo: mi sa che la Serie A non fa per me. Squadra di campioni, io non ero ancora affermato. Ti faceva fare i giri di campo senza rivolgerti la parola. Facevo fatica e pensavo: forse non è il mio livello. Poi passando da Brescia ho fatto una strada diversa". 

Ti sei buttato sulla comunicazione

"Sono sempre stato uno che voleva chiedere, imparare, capire. Cerco sempre di entrare nelle pieghe più profonde. Quando ascoltavo le partite vedevo che c'era margine. Il punto è prepararsi, preparare il racconto e poi dopo lasciarsi andare. Come i rapper". 

Avete iniziato con Bobo Tv, ora Viva el Futbol. Com'è nata?

"È nata con l'amicizia che ha permesso in un momento drammatico come il Covid di stare in casa e creare interazioni, così la gente ha trovato compagnia e sollievo. È nata, cresciuta ed evoluta. Prima parte è caduta, è decaduta l'amicizia, non si vorrebbero vivere certi momenti, ma si è costretti ad accettarli. Non avrei mai interrotto neanche sotto tortura quel percorso, sono stato costretto e sono ripartita. Da una cosa triste è nata una benedizione. Ora siamo più seri e compatti e apre nuove strade e opportunità". 

Adani: “Ecco perché è finita la Bobo TV. Inter-Brescia su Ronaldo, poi sverniciata di…”- immagine 2

Come si gestisce Antonio?

"Quello che dice su allenatori e giocatori, noi lo viviamo anche in privato. Non fa prigionieri, ha un solo lato, io lo amo profondamente. Non cambiando se stesso, ascolta anche. Quello che si vede non è nulla rispetto a quello che condividiamo". 

Come vivi le critiche?

"Sono grato per l'amore che arriva, che è incredibile. La gente per strada ti riconosce come punto di riferimento". 

Inter del Triplete?

"Superiore".

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 1000 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento, le vostre scelte sui cookie si applicano a questo sito web. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".