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Adani: “Dybala, l’Inter deve prenderlo se ha la possibilità. Giocatore totale. Inzaghi…”

Gianni Pampinella

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex difensore nerazzurro elogia l'attaccante argentino

Per Lele Adani l'arrivo di Dybala in nerazzurro sarebbe un gran colpo. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex giocatore spiega quello che la Joya può dare a Inzaghi e la squadra: "Lo dico subito: non può esistere nessun dubbio su Paulo Dybala. Se l’Inter ha la possibilità di prenderlo, deve prenderlo. Dybala è uno di quei (pochi) calciatori che sanno fare tante cose. Ha il dono di essere associativo, cioè giocare con i compagni che ha intorno coinvolgendoli, ma allo stesso tempo ha la naturalezza della giocata individuale di classe. Sa far gol, servire assist, è una minaccia costante sui calci piazzati... Insomma, non un attaccante totale, ma un giocatore totale. Può far tutto".

Negli ultimi due anni alla Juve, però, non gli è riuscito proprio tutto...

«Ha faticato a trovare continuità, soprattutto a causa dei ripetuti infortuni muscolari. La cosa curiosa è che, quando arrivò Cristiano Ronaldo alla Juventus, si pensava che l’argentino avrebbe potuto soffrire la presenza di un campione del genere. Invece, nel 2019-20 con Sarri, Dybala venne eletto miglior giocatore della Serie A. Le sue recenti difficoltà sono state puramente di natura fisica: se sei costretto a fermarti spesso, poi è complicato trovare la condizione. Ma questi guai muscolari sono risolvibili: alimentazione e lavoro potrebbero essere la soluzione, ma sicuramente la situazione andrà approfondita dai professionisti».

Cosa può dare la Joya

Cosa può dare in più Dybala all’Inter rispetto agli attaccanti già in rosa?

«Simone Inzaghi, nella stagione appena conclusa, aveva a disposizione un attacco ben assortito, con quattro giocatori di livello assoluto, ma nessuno di loro era mancino. In più c’era Perisic, che era destro, ma usava bene anche il piede debole, ed era praticamente una punta in più, pur giocando sulla fascia. Il croato è andato via e in termini di imprevedibilità è una perdita importante. Dybala mancino invece lo è, e non uno di quelli che si vede tutti i giorni... Basta chiedere ai tifosi della Juventus».

Più stimoli

Che non a caso l’hanno omaggiato alla grande nell’ultima allo Stadium.

«Certo, perché Paulo è un calciatore che fidelizza la gente. Il tifoso, l’appassionato, l’intenditore: tutti comprano il biglietto e vanno allo stadio per vedere i giocatori come Dybala, che ti fanno innamorare con il numero da fuoriclasse. Stiamo parlando di uno che è nato per essere decisivo con la giocata bella da ammirare».

Cambiare squadra può dargli degli stimoli in più?

«Penso di sì. Come detto, Dybala arriva da due anni un po’ così e la voglia di dimostrare di essere il campione che abbiamo conosciuto in passato sarà tanta. Va per i 29 anni, un’età che nel calcio moderno è quella della piena maturità e del picco di forma».

(Gazzetta dello Sport)