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Adani: “Dybala qualità da top. Stupito di una cosa. Con l’Inter sarà sicuramente…”
In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, Lele Adani ha parlato di Paulo Dybala. L'argentino a fine stagione lascerà la Juventus e l'Inter sembra una delle destinazioni più probabili. "Immagino una prestazione diversa da tante altre già dal punto di vista dell’atteggiamento. Il linguaggio del corpo è fondamentale in alcune situazioni e contro l’Inter sarà sicuramente diverso nell’approccio, negli occhi, nella voglia di andare forte in pressione sugli avversari, di lottare su ogni palla, di sacrificarsi per gli altri. Quando Dybala abbina il sacrificio al suo talento, diventa un giocatore devastante".
Sarà la prima partita da separato in casa: pensa che a livello mentale questo possa pesare?
«No, io mi aspetto da Dybala una partita “libera”, dove saprà mettere dentro tutto quello che è stato il suo lungo e vincente percorso con la Juventus. Una prestazione che racconti in sintesi la sua storia in bianconero, fatta di gol e di assist, di giocate straordinarie e di notti da leader. E questa partita qui sembra fatta apposta per rimettere in vetrina tutte le qualità da top player che ha: Dybala ha vinto cinque scudetti da assoluto protagonista. Questo non succede per caso, succede se sei un campione».
D’accordo, il concetto di partita “libera” è stato chiarito. Ma come si fa ed essere liberi quando sai che sei l’uomo più atteso? Da una parte i tifosi che ti hanno sempre amato, dall’altra quelli che in silenzio sognano lo sbarco a Milano in estate.
«Ma questa qui non è pressione, questa per uno come Paulo deve essere soltanto un’ulteriore carica. Avrà gli occhi addosso dei tifosi e dei dirigenti di entrambe le squadre, sarà il faro della serata, la luce in campo, giustamente i riflettori saranno quasi tutti puntati su di lui. È la cornice perfetta per vivere una notte indimenticabile».
Tra l’altro, almeno in campionato, sarà l’ultima grande partita allo Stadium con la maglia della Juve e Paulo solitamente partite così non le sbaglia.
«Non le sbaglia perché è uno dei numeri 10 che corre di più al mondo, un generoso per natura. Se sta bene con la testa e con le gambe, è portato a dare qualcosa in più anche a livello fisico. Per questo mi aspetto una prestazione piena, fatta di pressione senza palla e di dribbling. Dybala copre tanto campo, sa andare negli spazi, sa sfuggire alla marcatura, sa andare incontro a ricevere palla e trovare con un tocco il passaggio illuminante. Quando è in una serata così, sembra che abbia i superpoteri. Ma la prestazione non può prescindere dalla condizione fisica: solo stando al cento per cento può sprigionare tutto il suo straordinario talento».
Ne parla quasi estasiato. E allora le chiedo: com’è possibile essere arrivati a questa situazione? Secondo lei, come mai la Juve ha deciso di non rinnovargli il contratto?
«Ma infatti io sono rimasto molto stupito, mi aspettavo che Paulo e la Juve continuassero ancora insieme. Per me la Juve ha commesso un grosso errore: uno come Dybala, se non ce lo hai, lo cerchi. E se ce lo hai in casa, te lo tieni stretto».
(Gazzetta dello Sport)
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