- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Una partita dura, tosta e combattuta, come prevedibile. Alla fine, però, pur soffrendo a tratti, l'Inter di Antonio Conte è riuscita ad avere la meglio del Getafe, strappando il pass per i quarti di finale di Europa League. Negli studi di Sky Sport, Daniele Adani ha commentato così:
I MIGLIORI - "Dentro una partita a più facce, vissuta con l'atteggiamento giusto ma anche con sofferenza, scelgo come migliori Handanovic, che ha parato nei momenti decisivi, e Lukaku. Eriksen non è una riserva. Il ragazzo è serio e ha fatto il suo. E' un giocatore che vive di queste notti. Ha fatto crescere il Tottenham con il suo passo e l'ha fatto arrivare in finale di Champions League. Quindi non può non essere utile con il Getafe".
LUKAKU - "Era grande già quando era piccolo: ha badato ai fratelli e alla mamma, lo ha ammesso con onore. Dunque, quando va in campo lo fa mettendo la sua anima e lo si vede nei sacrifici e nell'intelligenza. Nella predisposizione al lavoro. Bastoni fa un lancio, ma i grandi meriti sono di Lukaku. Praticamente si è inventato il gol. Quando hai un attaccante così, puoi lavorare con movimenti codificati, ma puoi anche affidarti a lui nel momento della disperazione. Il Bayer Leverkusen è l'opposto del Getafe, è una delle favorite alla vittoria finale".
CONTE - "Quando le cose vengono messe in piazza, vanno risolte in piazza. Faremmo volentieri a meno di parlarne. Ora la priorità ora è isolare le tematiche extra campo, ma questa è una cosa che va risolta. La gente vorrà capire quali sono gli argomenti da chiarire per eventualmente continuare insieme o dividersi. Conte vuole pieni poteri? E a chi vengono tolti? Impossibile ora non andare in profondità. Sono state dette tante cose senza specificarne una".
OSSESSIONE - "Conte ha due cose nella sua vita: famiglia e vittoria. Lavora davvero 24 ore, è ossessionato e a volte sbarella perché perde lucidità. Come allenatore non si discute. Non sempre sono d'accordo con le sue scelte, ma sono incantato dalla forza e dalla determinazione che lo portano al risultato. E' bravo quando deve costruire, perché la sua ossessione diventa un valore aggiunto. Detto questo, Eriksen deve giocare di più.
ERIKSEN - "Nel fallimento di un grande giocatore, la colpa è sempre reciproca. Non può non andarti bene Eriksen: de Bruyne non lo puoi prendere, Bruno Fernandes giocava nel Novara e ora è il giocatore più incisivo d'Europa, ma non lo puoi prendere. Per questo non può andarti bene Eriksen".
(Fonte: Sky Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA