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Adani: “L’Inter non dribbla, ma è la squadra che passa meglio il pallone. Derby? Dico Milan”

Fabio Alampi Redattore 

L'ex difensore nerazzurro ha detto la sua sul momento della squadra di Inzaghi in vista del derby di Champions League

Daniele Adani, durante la puntata odierna della "Bobo TV" in onda su Twitch, ha analizzato il momento dell'Inter in vista della semifinale di Champions League contro il Milan: "Questi sono i 20 giorni migliori della gestione Inzaghi. L'Inter non dribbla: ricordate quando si diceva che non è stato preso Dybala, è stato dato via Sanchez, non è stato sostituito Perisic? Però è la squadra che passa meglio il pallone, e che si smarca meglio per riceverlo. Tutti quanti ruotano e si passano il pallone meglio di qualsiasi altra squadra. Quando l'Inter è centrata palleggiano il portiere, i 3 difensori, gli esterni, gli interni, le punte... Sa che questa è la sua forza, non arrivare all'uno contro uno: quando è così non ha paura ad andare indietro ogni volta. Ha fatto quasi 3 minuti di tenuta del pallone: nemmeno il Manchester City fa così, a un certo punto ha chi fa la giocata. Invece l'Inter torna indietro anche 8 volte.

Dico un dato: ci sono 98 squadre nei 5 principali campionati europei. L'Inter è al 93° posto nella classifica dei dribbling effettuati, ma è terza per numero di tiri tentati. Sapete cosa vuol dire tirare senza dribblare? Che passi bene la palla. Devi metterti in condizione di guadagnare campo, e poi arriva la giocata. Lo spunto dal niente non lo trova l'Inter, la costruzione ce l'ha, è terza dietro a Bayern Monaco e Real Madrid, davanti al Manchester City. Il ritorno della LuLa ha prodotto 8 gol nelle ultime 4 gare. Cosa succederà mercoledì? Nel frattempo ha segnato 2 gol Dzeko, ha segnato Lukaku. Chi gioca con Lautaro? Io dico Lukaku".

"Chi passa tra Inter e Milan? Io dico Milan perchè il calcio ci ha insegnato che l'imponderabile è all'ordine del giorno. Il pronostico è salito fino al 70-30 per l'Inter, ma non posso non prendere in considerazione quello che ho visto negli ultimi 3 anni, nell'ultimo anno e negli ultimi 20 giorni: il percorso del Milan, il suo scudetto e l'eliminazione del Napoli. Mi faccio guidare non solo dalle sensazioni, ma anche dalla storia".