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Adani: «Per fare il mio lavoro studio tanto. Con Bergomi e Marchegiani una volta…»

Daniele Adani racconta, dopo il suo no all’Inter di Roberto Mancini, il suo lavoro a Sky e la passione che mette in quello che fa, forza che ha prodotto il gran rifiuto, non per viltà ma per semplice amore per ciò che svolge attualmente:...

Lorenzo Roca

Daniele Adani racconta, dopo il suo no all'Inter di Roberto Mancini, il suo lavoro a Sky e la passione che mette in quello che fa, forza che ha prodotto il gran rifiuto, non per viltà ma per semplice amore per ciò che svolge attualmente:

Una volta gli ex calciatori andavano in tv in attesa di una panchina...«È cambiato il calcio, è cambiata la tv: adesso è una professione. Bisogna lavorare, prepararsi, non si può più bluffare».

Lei come si prepara?«Leggo ogni giorno più notizie possibile per tenermi aggiornato. Prima di una partita preparo i dati sullo storico delle due squadre, poi faccio un focus sui giocatori e guardo le ultime due partite per capire sistemi di gioco e soluzioni».

Quasi come un allenatore.«Più o meno, ma per tutte e due le squadre».

A proposito, voi talent di Sky siete come una squadra.«Una bella squadra. Appassionati, a volte un po’ maniacali. Ai Mondiali ci siamo ritrovati sulla spiaggia di Copacabana Bergomi, Marchegiani e io. Abbiamo cominciato a disegnare sulla sabbia i movimenti dell’Olanda e ci siamo dimenticati di sole, mare, di tutto».

Il suo ipad è considerato una specie di tesoro...«Lo aggiorno costantemente, ho una serie di programmi che mi aiutano a scoprire tutto di tutti, però ho sempre taccuino e biro, gli appunti importanti me li scrivo».