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Adani: “L’Italia parte sempre da Barella”. Cassano incalza: “Allora significa proprio che…”

Andrea Della Sala Redattore 
Durante Viva El Futbol, i tre ex calciatori hanno parlato del ruolo di Barella e della scelta di Spalletti di puntare su di lui

 

Durante Viva El Futbol, i tre ex calciatori Ventola, Adani e Cassano hanno parlato del ruolo di Barella e della scelta di Spalletti di puntare su di lui:

Cassano: "La partita più bella l'abbiamo fatta in Francia con Ricci, Frattesi e Tonali. Io sono convinto che questi 3 si compensano. Frattesi, non aspettarti la qualità fa 30mila km, raddoppia sempre..."

Adani:"Io credo che non ci sia nessun dubbio: il centrocampo parte con Barella titolare"

Cassano:"Ah sì?"

Adani:"Per l'allenatore. Se non vogliamo metterne 4, quindi 3. Partiamo con Barella"

Cassano:"Io gli chiederei questo a Spalletti: come lo vedi tu Barella? Che tipo di giocatore pensi possa essere e che utilità ti può dare visto che lui vuole giocare un gioco palleggiato"

Ventola:"Ti dice che lo vede basso, regista, trequartista e mezzala"

Cassano: "Lui dice che lo vede anche 10, io non la vedo così voglio fari spiegare cosa lo convince secondo lui. Io penso che lo vede così per la poca qualità degli altri"


Adani: "Io non lo penso. Anche se così fosse la risposta c'è: si comincia da lui. Lui è 10, 8 e 4. D'accordo che la miglior partita in Francia quando non c'era. Ma quando si va a comporre il centrocampo dell'Italia il primo è Barella"

Cassano: "È il più forte?"

Adani: "Dico di sì, anche per esperienza. È il campione d'Europa, fa la Champions..."

Cassano: "Se devo pensare che si parte da Barella, io recepisco che l'Italia ha pochissima roba. Non posso pensare che il migliore sia Barella, a me non piace, è un giocatore normalissimo. Questo mi rafforza quanto dicevo prima"