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Adani: “Thuram compagno ideale. L’Inter accetta il calo ma sa che…”

Eva A. Provenzano Caporedattore 
A Viva el Futbol l'ex giocatore nerazzurro ha parlato della partita contro i giallorossi vinta dalla squadra di Inzaghi

«Le partite come quella di ieri non sono belle. L'Inter perde due giocatori subito e mette dentro de Vrij e Frattesi che in Nazionale è titolare. Se l'Inter ha quella rosa in questo momento la Roma non riesce a contrapporre, fa una partita dignitosa. La squadra nerazzurra senza fare cose eccezionale e senza andare sopra ritmo vince e poteva fare cinque gol. Alla fine rispetto al risultato la partita è andata dove doveva andare». Lele Adani, a Viva El Futbol, ha parlato così della gara dell'Olimpico finita uno a zero per la squadra di Inzaghi.

«Cambiamento di Thuram? Per come l'hanno messo in campo è stato subito messo in campo per merito ed erano stati pagati dei soldi anche per Arnautovic. Il suo è un atteggiamento da compagno ideale. Lavora sempre con un determinato sorriso, si sacrifica, fa la partita fisica, e se un attaccante lo fa allora i compagni gli danno palla. È tecnico, ha centimetri, ha corsa, è una punta moderna inaspettata. Ma dal suo arrivo in Italia è sicuramente che ha più stupito in tutta la Serie A, il più inaspettato. L'impatto che ha è sicuramente devastante. La centralità dell'attacco però resta Lautaro però. L'annata della Serie A dell'anno scorso sicuramente si deve a tanti giocatori. I punti sono tanti, ma è stato miglior attacco e miglior difesa per distacco. È stata una situazione completa. Per me l'Inter quasi accetta anche il calo non spaventandosi e sapendo che sta comunque davanti a tutte. È una fase dove tanti impegni ravvicinati puoi sbagliare di più ma solo se l'Inter ci mette del suo perde lo scudetto, dico la mia». 

Occhio al Napoli

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L'ex calciatore ha parlato anche del Napoli e si è soffermato sul momento degli azzurri: «Conte non fa prigionieri e la sua squadra non mollerà. Per questo dico che l'Inter deve stare attenta ai cali. Poi si parla del lavoro delle sole coppe porta a un dato: tre volte soltanto in 25 anni le squadre che non avevano le Coppe Europee hanno vinto lo scudetto. Non prendo il gioco di buono, il Napoli non l'ha vinta sul gioco. Fuori Lukaku. Nonostante la connessione con Conte, a mezz'ora dalla fine, dopo un'ora di gara, il tecnico lo Conte e fa entrare Simeone e viene fuori il contatto che poi viene valutato come calcio di rigore. Prendo in questa premessa che non esiste questa squadra senza Lobotka, non è sostituibile». 

(Fonte: Viva el Futbol)