Daniele Adani, ex giocatore dell’Inter e della Nazionale, ora opinionista tv, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha detto la sua sulla difesa nerazzurra ed il modulo a zona
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Adani:”Difendere a zona? Ci vuole compattezza. L’Inter ha subito…”
Daniele Adani, ex giocatore dell’Inter e della Nazionale, ora opinionista tv, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha detto la sua sulla difesa nerazzurra ed il modulo a zona La marcatura a zona su palla inattiva come va impostata? “La...
La marcatura a zona su palla inattiva come va impostata?“La bravura di un giocatore in quella situazione è quella di non guardare solo la palla. Se fai così, perdi la profondità dei movimenti altrui. Il posizionamento ideale è... in diagonale: per avere la visione periferica e vedere l’avversario che arriva da dietro e per permetterti di muoverti in base alla traiettoria del pallone. In pochi secondi devi saper correggere la tua posizione in base all’evento in svolgimento.
DIFESA A UOMO – “ Non c’è un meglio o un peggio. Nel difendere a uomo rischi di perdere l’avversario nei suoi movimenti o lo strattonamento della maglia quando il contatto è in essere. Quindi il rigore”
IL RISCHIO DELLA ZONA – “Sono fondamentali due concetti. Il primo: devi creare un castello con abilità e lettura della situazione. Il secondo: ognuno, dai difensori ai centrocampisti, deve sentirsi responsabile. La cosidetta deresponsabilizzazione, il mio-tuo insomma, porta ai fraintendimenti, a perdere il contatto e quindi ai gol. La squadra deve pensare come fosse una sola testa”.
GOL SUBITI – “Subire gol di testa da calcio d’angolo e da punizione laterale c’è differenza. Sul calcio d’angolo il fuorigioco non esiste. La punizione a volte trae in inganno la linea difensiva con la cosiddetta finta che spesso può sembrar banale pur avendo un suo perché. Due avversari sul pallone, uno finta di calciare e passa oltre: in quel momento gli uomini difensivi più vicini al secondo palo tendono ad andare verso il fondo alzando e ampliando di fatto la linea del fuorigioco. E in quello spazio, chi batte veramente la punizione e chi s’infila, sa andare spesso a nozze”
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