ultimora

Adem Ljajic: Mihajlovic, il “destro” di Delio Rossi e il Milan. E adesso subito il derby

Il nuovo attaccante dell’Inter, Adem Ljajic, si fece conoscere dal calcio italiano nel 2010 con il suo arrivo alla Fiorentina. Non fu una stagione facile, anche perché, il serbo non rendeva per quanto pagato dai viola (6,5 milioni di euro) e a...

Riccardo Fusato

Il nuovo attaccante dell’Inter, Adem Ljajic, si fece conoscere dal calcio italiano nel 2010 con il suo arrivo alla Fiorentina. Non fu una stagione facile, anche perché, il serbo non rendeva per quanto pagato dai viola (6,5 milioni di euro) e a Firenze in molti si chiedevano il perché. L’allora tecnico della Viola, Mihajlovic ci mise poco a svelare l’arcano: “Mangia troppa cioccolata e passa troppe notti sul computer”. Non fu un periodo facile e il rapporto con l’attuale tecnico del Milan si incrinò ulteriormente quando fu escluso e non solo per motivi tecnici, Ljajic è di fede musulmana e nativo di Novi Pazar, dove l'etnia predominante è «bosgnacca» dalla nazionale sotto la guida proprio del patriottico Sinisa. Per due anni Adem si scordò la maglia della Serbia, poi il regime Mihajlovic crollò e nel 2014 finì anche la sua proscrizione.Il rapporto con i suoi allenatori non continuò benissimo; nel 2012 in occasione di Fiorentina-Novara rischiò di prendere un pugno da Delio Rossi; non prese bene la sostituzione, applauso ironico alla panchina, partì pure un insulto, pare, alla famiglia del tecnico. Rossi reagì da boxeur aggredendo il ragazzino indisciplinato. Ljajic a Firenze faticò per qualche mese anche con Montella. Poi la svolta, ironia del destino, proprio in un Fiorentina-Inter. Febbraio 2013, Ljajic giocò in coppia con l'amico Jovetic e travolse i nerazzurri. Doppietta per Adem, doppietta per Stevan e ciao Inter. Da lì in poi realizzò 8 gol in 11 gare. Un bottino che attirò l'attenzione del Milan, subito pronto a lusingarlo con un lauto aumento di ingaggio. Iniziò una telenovela di mercato, con la Fiorentina irritata con i rossoneri, che si risolse col colpo di scena finale: Ljajic alla Roma, la terza incomoda.  Nella Capitale però le cose non sono andate come previsto. Alti e bassi il primo anno, bassi e panchina il secondo. Il feeling con Garcia non c'è e la cessione diventa inevitabile. Adem va all'Inter sul gong di fine mercato e in squadra ritrova l'amico Jo-Jo. Sì, quello con cui prese a ceffoni i sogni di gloria dei nerazzurri. Ma il destino non ha limiti. Così Ljajic all'esordio chi si trova contro? Proprio Mihajlovic. In un derby, per giunta. Chissà che stavolta non voglia cantarle lui al rivale.