“La mia depressione aveva raggiunto un livello che non mi piace nemmeno ricordare. Nient'altro funzionava. Per giocare bene avevo bisogno di continuità e non l'avevo".
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Adriano: “Ero depresso, sempre a bere. Moratti mi fece una proposta e io: “Porca puttana no!”
"Per continuare dovevo allenarmi bene e non riuscivo a mantenere la concentrazione a lungo. Per non bere e non andare in discoteca dovevo tenere la testa a posto. E senza giocare o segnare un gol era impossibile. Capisci la dimensione del pasticcio? Una cosa era collegata a un’altra”.
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