Antonio Gialloreto, procuratore dell'attaccante della Primavera dell'Inter Andrea Adorante, ai microfoni di tuttomercatoweb.com ha parlato della situazione del suo assistito, alle prese con un brutto infortunio che ha chiuso in anticipo la sua stagione: "Ora deve pensare solo a recuperare dall'infortunio e a tornare più forte di prima. E' una prima punta molto dinamica, un giocatore che a differenza di molte prime punte statiche partecipa anche al gioco. E' anche molto generoso, caparbio e si mette al servizio della squadra. E' più uno alla Cavani che alla Icardi, per intenderci, però in area di rigore fa gol in tutti i modi. Lo si può notare dalle marcature di questa stagione: in rovesciata, di testa, ma anche da opportunista. Il suo piede preferito è il destro ma gioca bene anche col sinistro. Senza infortunio, quasi certamente sarebbe entrato a San Siro contro l'Eintracht. Contro il Rapid Vienna andò in panchina, peccato. Il suo arrivo all'Inter? Era il fiore all'occhiello del settore giovanile di quel Parma che poi fallì. Si ritrovò senza contratto e con tanti club interessati a lui ma quando arrivò la chiamata dell'Inter non ci pensò due volte perché è tifoso nerazzurro. Futuro? Ad oggi bisognerà parlare con la società per capire quale è la loro idea sul recupero. Senza spingere troppo, a luglio potrà tornare a fare la preparazione e a settembre in campo. Sarà l'Inter a decidere se farlo allenare ancora alla Pinetina o mandarlo in prestito. Adesso, Adorante deve solo pensare al recupero. E a null'altro".
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