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Avevate tante richieste in estate?
“C’erano diverse squadre sia in Serie A che all’estero. Parlando con l’Inter abbiamo deciso di rimanere in Italia scegliendo un progetto dove potesse conquistare una continuità per crescere”.
Quali limiti ha nella crescita?
“Da un anno e mezzo è in Italia, ha bisogno di crescere a livello fisico e tattico. Il campionato Primavera è diverso da quello dei grandi, ma sta lavorando e crescendo partita dopo partita”.
E’ vero che quando lo prese l’Inter, c’era anche il Real Madrid sulle sue tracce?
“L’Inter è stata la più brava di tutte, c’erano tantissime squadre sul ragazzo. Ha disputato un grande torneo di Viareggio, erano anni che a quel torneo non c’erano giocatori importanti da squadre provenienti dall’estero. E’ stato subito attenzionato, come dall’Inter anche da tante altre. Poi i nerazzurri sono stati più bravi degli altri”.
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