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Ag Criscito: “L’Inter lo voleva davvero, non lo cedono. 45 mln su Schelotto? Dico…”

Ai microfoni di calciomercato.com, l’agente Andrea D’Amico ha parlato delle situazioni di alcuni suoi assistenti, tra cui Domenico Criscito (ora allo Zenit, ma vicino all’Inter in estate) e Giulio Donati (cresciuto, invece, proprio in...

Dario Di Noi

Ai microfoni di calciomercato.com, l’agente Andrea D’Amico ha parlato delle situazioni di alcuni suoi assistenti, tra cui Domenico Criscito (ora allo Zenit, ma vicino all’Inter in estate) e Giulio Donati (cresciuto, invece, proprio in nerazzurro prima di andare al Bayer Leverkusen).

Queste le sue parole: "Possibile rivedere Criscito in Italia? Lo Zenit aveva il chiaro obiettivo ad inizio stagione di fare bene in Champions. Ci stanno riuscendo, sono l'unica squadra a punteggio pieno. Lui sta bene in Russia e San Pietroburgo, escludo una sua partenza. Quanto è stato vicino, l'estate scorsa, all'Inter? C'era un interesse reale, tecnico e societario. Si erano rivolti allo Zenit per chiedere la disponibilità ad aprire una trattativa ma lo Zenit riteneva e ritiene tuttora il giocatore assolutamente incedibile. Lo Zenit non aveva bisogno di fare cassa e non se ne è fatto nulla. Un altro giocatore che sta facendo bene in Champions League è Giulio Donati con il Bayer Leverkusen. Fiorentina per lui? C'erano stati dei discorsi in estate ma anche qui non si registrano grosse novità perchè il Bayer crede in lui. Sta giocando titolare con continuità e quindi credo che sia molto difficile un ritorno in Italia nei prossimi mesi".

Oltre a ciò, D’Amico ha parlato del recente tesseramento da parte dello Sporting Lisbona di Ezequiel Schelotto, sul quale il club ha scelto di inserire una clausola altissima da 45 milioni di euro. D’Amico ne ha parlato da agente di Aquilani, giocatore dello Sporting da pochi mesi: "Per alcuni club come lo Sporting è una politica interna loro. Schelotto ha firmato fino alla fine della stagione, sono scelte che lasciano il tempo che trovano. Se non venisse adeguato il contratto il giocatore potrebbe essere libero di chiedere la rescissione. Come è logico che sia, non bisogna fossilizzarsi su una cifra che pare essere sproporzionata".