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Ag. Defrel: “Felice ma non troppo, voleva la doppietta. Futuro? Probabile che…”

All’indomani della prima perla in carriera nel tempio di San Siro, per Gregoire Defrel non può essere una giornata “normale”. Mettere il proprio sigillo al Meazza è roba che un calciatore sogna fin dai primi calci al pallone, e se poi...

Dario Di Noi

All’indomani della prima perla in carriera nel tempio di San Siro, per Gregoire Defrel non può essere una giornata “normale”. Mettere il proprio sigillo al Meazza è roba che un calciatore sogna fin dai primi calci al pallone, e se poi riesci a farlo con un gran pallonetto mancino su un portierone come Handanovic, il resto viene da sé.

Per il giovane attaccante francese (classe '91) non può essere una giornata “normale”, come dicevamo, e a confermarlo sono le parole concesse dal suo agente Giampiero Pocetta a gianlucadimarzio.com: “Gregoire non patisce la pressione di un campionato difficile. Si è calato bene nella realtà di una squadra che si deve salvare. A Cesena sta benissimo e crede nella permanenza in Serie A".

Con l'Inter è arrivato il sesto gol in stagione: una prodezza."Era felice, ma non felicissimo perché pensava al secondo gol che non gli è riuscito di fare. L'ho sentito ed era contento. Per il Cesena un pareggio importante".

Defrel è la "star" dei bianconeri. Le premesse non erano facili ma è riuscito a mettersi in evidenza anche in una squadra che sta avendo vita dura sin dall'inizio"Gregoire ha dimostrato subito di poter giocare a livelli importanti. È un giocatore di talento e lo sta dimostrando. Ha la fiducia della società e dell'allenatore. Si trovava bene anche con Bisoli, e con Di Carlo sente di avere la massima fiducia. Non era semplice ma si è trovato rapidamente a suo agio in Serie A".

Francese di nascita, ma di fatto italiano"È da tanti anni in Italia. Lo ha scoperto Francesco Palmieri, responsabile del settore giovanile del Parma. È cresciuto in fretta, facendo esperienze anche in categorie minori. È arrivato in Serie A giovane ed è già pronto a fare il grande salto".

Fuori dal campo? Che tipo è Defrel?"Un ragazzo tranquillo. Lavora e pensa solo al campo. Playstation, passatempi semplici. Una vita tranquilla. Si trova benissimo in Italia".

E l'amore lo ha trovato?"No, non è sposato e neanche fidanzato. Il suo amore è soltanto il calcio".

Trequartista, seconda punta, attaccante esterno. Abbiamo visto giocare Defrel ovunque. Ma dove si trova meglio?"Si è vero, ha giocato praticamente in tutti i ruoli dell'attacco. A volte anche esterno di centrocampo. Si trova bene, non ha particolari preferenze. Lui può fare tanti ruoli tranne, forse, l'attaccante centrale. Si muove bene da seconda punta, ma sa anche partire da dietro. Ha doti tecniche notevoli che lo agevolano parecchio".

Ci hai detto che era rammaricato... voleva la doppietta all'Inter. Vorrebbe arrivare in doppia cifra?"Deve trovare più concretezza. Un aspetto sul quale sta migliorando. Gli piacerebbe la doppia cifra, sì. Penso che con un po' di cinismo in più sotto porta ce la potrà fare".

Già a gennaio tantissime offerte, tutte respinte. Defrel è in comproprietà tra Parma e Cesena. Cosa succederà a fine stagione?"È vero, poteva partire a gennaio ma la società lo ha trattenuto e il ragazzo ha preferito restare. È stata la scelta più giusta. La prossima estate si risolverà la comproprietà: vedremo che ne sarà del Parma, ma è probabile che il Cesena ne riscatterà l'intero cartellino".