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Ag. Di Gregorio: “Pronto per una big. Juventus? Stiamo parlando, ma non è tutto fatto”

Fabio Alampi Redattore 
Il portiere del Monza, cresciuto nel settore giovanile dell'Inter, è sempre più vicino al trasferimento in bianconero

Carlo Alberto Belloni, procuratore di Michele Di Gregorio, ai microfoni di Sportitalia ha parlato del futuro del suo assistito, recentemente premiato con il titolo di miglior portiere della Serie A e dato molto vicino alla Juventus: "Ha raggiunto livelli altissimi. Ieri guardavo le varie statistiche di Sofa, che lo vedono fra i migliori portieri d'Europa per il rendimento, nella formazione top dei primi 5 campionati europei. È una grande soddisfazione".

Sono uscite le convocazioni per Euro 2024: lei lo ha sempre detto che la Nazionale fosse un sogno, ma che capiva le gerarchie nel ruolo.

"Certo, lo sapevamo: non è mai stato convocato in questo periodo dato che la Nazionale sta lavorando con 3 portieri da 2 anni. Per la delicatezza del ruolo lo capisco e ce lo aspettavamo, poi secondo me finito l’Europeo inizieranno nuovi ballottaggi nei quali, se continuerà così, sarà difficile non considerarlo".

Dove lo vede cresciuto maggiormente rispetto ad un anno fa?

"Secondo me è diventato più maturo in certi momenti della partita, sulle scelte da prendere: lui a volte era troppo istintivo, ora gestisce meglio l'impulsività. Come dicevamo prima, anche nel gestire l’attenzione dei media è stato bravo, mantenendo i piedi per terra, ma con consapevolezza. Perché vincendo il premio come miglior portiere della Serie A si rende conto di essere forte, pur mantenendo tutta l'umiltà che lo ha sempre contraddistinto. Ora è pronto per fare un salto in avanti passando ad un club più importante. Tutto secondo i piani".


Anche Galliani non è sorpreso dalla sua crescita?

"Galliani è stato il primo a crederci. Ricordo quando il Monza perse i playoff il primo anno in B. Subito dopo il Dottore mi chiamò per confermare il giocatore per la stagione successiva, sempre in B. Ed io gli dissi: "Va bene Dottore, ma l'anno scorso c'era il diritto di riscatto, ora vorremmo mettere l'obbligo perché se dovessimo vincere il campionato, sarà giusto che la Serie A la giochi con il Monza". E così facemmo. Giustamente poi l'anno scorso il club voleva avere due giocatori forti nel ruolo e c'era quella occasione per avere Cragno data la retrocessione del Cagliari. A livello pratico però Di Gregorio ha giocato tutte le partite, lasciandone solo una a Cragno… l'"Uomo Tigre" ha mangiato l'"Uomo Cragno" insomma (ride, n.d.r.)".

Con Galliani cosa vi siete detti in vista del mercato?

"Di tutto quello che è stato scritto, c'è una piccola verità: ci sono state delle chiacchiere con la Juventus. Da lì a dire che sia tutto fatto, non è vero. Stiamo parlando, il campionato è finito da due giorni, questo è il momento in cui tutti i club stanno sistemando tanti aspetti dirigenziali, di allenatori eccetera. Fa piacere, ma così come ce ne sono state con la Juve, ci possono essere state altre chiacchierate. Poi Michele farà le vacanze e se avremo qualcosa di concreto e ci sarà la possibilità di lasciare Monza, allora lo farà".