LEGGI ANCHE
Anche Galliani non è sorpreso dalla sua crescita?
"Galliani è stato il primo a crederci. Ricordo quando il Monza perse i playoff il primo anno in B. Subito dopo il Dottore mi chiamò per confermare il giocatore per la stagione successiva, sempre in B. Ed io gli dissi: "Va bene Dottore, ma l'anno scorso c'era il diritto di riscatto, ora vorremmo mettere l'obbligo perché se dovessimo vincere il campionato, sarà giusto che la Serie A la giochi con il Monza". E così facemmo. Giustamente poi l'anno scorso il club voleva avere due giocatori forti nel ruolo e c'era quella occasione per avere Cragno data la retrocessione del Cagliari. A livello pratico però Di Gregorio ha giocato tutte le partite, lasciandone solo una a Cragno… l'"Uomo Tigre" ha mangiato l'"Uomo Cragno" insomma (ride, n.d.r.)".
Con Galliani cosa vi siete detti in vista del mercato?
"Di tutto quello che è stato scritto, c'è una piccola verità: ci sono state delle chiacchiere con la Juventus. Da lì a dire che sia tutto fatto, non è vero. Stiamo parlando, il campionato è finito da due giorni, questo è il momento in cui tutti i club stanno sistemando tanti aspetti dirigenziali, di allenatori eccetera. Fa piacere, ma così come ce ne sono state con la Juve, ci possono essere state altre chiacchierate. Poi Michele farà le vacanze e se avremo qualcosa di concreto e ci sarà la possibilità di lasciare Monza, allora lo farà".
© RIPRODUZIONE RISERVATA