Continua la bagarre in casa Bologna per il futuro del giovane centrocampista Amadou Diawara corteggiato da tanti club. Il procuratore dell'ex San Marino, l'avvocato Daniele Piraino, è stato tirato in mezzo da Roberto Donadoni.
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Ag Diawara: “Donadoni faccia l’allenatore. Pretendo rispetto e…”
L'agente del centrocampista ha replicato alle dichiarazioni del tecnico: "Il mio unico scopo è quello di tutelare gli interessi professionali del mio assistito"
A proposito delle dichiarazioni del tecnico felsineo, è intervenuto l'agente: "Non voglio rispondere a Donadoni perché - dice Piraino - lui fa l'allenatore e io l'agente. Così come non penso che io possa parlare di tattica, nello stesso modo penso sia indelicato che un allenatore parli di mercato. Pensi ad allenare che alle situazioni di calciomercato è giusto che ci pensino gli operatori addetti alle trattative. Non permetto a nessuno, men che meno - continua l'avvocato - a chi conosce la situazione reale per interposta persona, visto che non penso che Donadoni sappia nulla delle trattative, del loro svolgimento e dei contratti dei calciatori, di mettere in dubbio la mia integrità morale e professionale con dichiarazioni al limite della diffamazione. Se qualcuno ha dubbi su quanto ho dichiarato in precedenza (sullo stipendio nei cinque anni di contratto del calciatore, ndr) sono pronto - prosegue Piraino - a dimostrare la veridicità delle mie dichiarazioni. Il mio unico scopo è quello di tutelare gli interessi professionali del mio assistito. Non mi interessa fare polemica sui giornali ma - conclude l'agente del centrocampista del Bologna - pretendo lo stesso rispetto che ho dimostrato lo stesso rispetto che ho dimostrato di avere io nel corso di questi mesi".
(Tmw)
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