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Ag Diawara: “Donadoni faccia l’allenatore. Pretendo rispetto e…”

L'agente del centrocampista ha replicato alle dichiarazioni del tecnico: "Il mio unico scopo è quello di tutelare gli interessi professionali del mio assistito"

Francesco Parrone

Continua la bagarre in casa Bologna per il futuro del giovane centrocampista Amadou Diawara corteggiato da tanti club. Il procuratore dell'ex San Marino, l'avvocato Daniele Piraino, è stato tirato in mezzo da Roberto Donadoni.

A proposito delle dichiarazioni del tecnico felsineo, è intervenuto l'agente: "Non voglio rispondere a Donadoni perché - dice Piraino - lui fa l'allenatore e io l'agente. Così come non penso che io possa parlare di tattica, nello stesso modo penso sia indelicato che un allenatore parli di mercato. Pensi ad allenare che alle situazioni di calciomercato è giusto che ci pensino gli operatori addetti alle trattative. Non permetto a nessuno, men che meno - continua l'avvocato - a chi conosce la situazione reale per interposta persona, visto che non penso che Donadoni sappia nulla delle trattative, del loro svolgimento e dei contratti dei calciatori, di mettere in dubbio la mia integrità morale e professionale con dichiarazioni al limite della diffamazione. Se qualcuno ha dubbi su quanto ho dichiarato in precedenza (sullo stipendio nei cinque anni di contratto del calciatore, ndr) sono pronto - prosegue Piraino - a dimostrare la veridicità delle mie dichiarazioni. Il mio unico scopo è quello di tutelare gli interessi professionali del mio assistito. Non mi interessa fare polemica sui giornali ma - conclude l'agente del centrocampista del Bologna - pretendo lo stesso rispetto che ho dimostrato lo stesso rispetto che ho dimostrato di avere io nel corso di questi mesi".

(Tmw)

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