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Ag Higuain: “Non progetta futuro via da Napoli. E’ rimasto anche senza CL…”

Dario Di Noi

Il fratello-agente di Gonzalo Higuain in queste ore è tornato a parlare del futuro del ‘Pipita’, al momento per nulla lontano da Napoli. Dopo alcuni momenti di tensione della sua storia azzurra, l’attaccante argentino con Sarri ha...

Il fratello-agente di Gonzalo Higuain in queste ore è tornato a parlare del futuro del 'Pipita', al momento per nulla lontano da Napoli. Dopo alcuni momenti di tensione della sua storia azzurra, l’attaccante argentino con Sarri ha ritrovato un entusiasmo e una capacità di incidere che stanno letteralmente trascinando il Napoli.

Queste alcune delle parole di Nicolas Higuain a tuttonapoli.net:

RIGORI - "Gli errori della scorsa stagione? Capisco le esigenze dei tifosi, che da Gonzalo si aspettano tantissimo perché è tra i 3-4 migliori attaccanti al mondo, ma bisogna comprendere che è umano, può sbagliare. Con la Lazio, prima di tirare fuori il rigore, aveva segnato una doppietta... Se non vede l’ora di ritirarli? Un giocatore del suo livello è pronto a qualsiasi eventualità. I rigori li hanno sbagliati anche Messi e Maradona, figuriamoci se non può farlo Higuain! Pensiamo a Baggio, uno dei migliori 10 di tutti i tempi, anche lui ne fallì uno decisivo, addirittura in una finale Mondiale. Ma chi si permette di giudicarlo male per quell’errore?".

BILBAO - "Quello sfogo e una CL così lontana? Gonzalo culla il sogno di vincere qualcosa di grande con questa squadra dal primo giorno in cui ha messo piede a Napoli, è rimasto per questo. Quest’anno siamo fiduciosi: la squadra sta facendo bene, gioca con più intensità ed è organizzata. Sia chiaro, non è che nell’epoca di Rafa Benitez si giocasse male, nei grandi appuntamenti il Napoli si fece quasi sempre trovare pronto, basta ricordare ad esempio la vittoria in Supercoppa, o il fatto che ci abbiano negato una finale di Europa League per un gol in fuorigioco di un metro abbondante. Ma il calcio è così, a volte dei dettagli non dipendenti dalla tua volontà ti impediscono di conseguire un obiettivo che avresti meritato".

SARRI - "C’è un feeling speciale tra i due, sin da quando si sono conosciuti a Dimaro. Gli ha fatto capire che trovando tranquillità e allegria, tornando a sorridere con il pallone, sarebbe arrivato ancora più in alto. E, soprattutto, lo sta facendo sentire importante, al centro del progetto. Gonzalo ha 27 anni, è cresciuto come calciatore e come persona nel club più grande del mondo (il Real Madrid, ndr), circondato da campioni. Ora sta raggiungendo la sua maturità. Quest’anno ha compreso che oltre ad essere un leader in campo deve trascinare il gruppo anche fuori, e ci sta riuscendo insieme a Pepe Reina. Ha compreso quale deve essere il suo ruolo, non solo durante i 90 minuti".

NAPOLI CITTA’ - "Penso lo abbia dimostrato decidendo di restare qui nonostante la mancata partecipazione alla Champions League per due stagioni consecutive. Per un giocatore del suo livello ovviamente questo non è il massimo, eppure non ha mai avuto dubbi: il suo obiettivo era restare e vincere all’ombra del Vesuvio. Vuol dire tanto".

LEGAME - "Può durare a lungo? A Napoli, come ho già detto, stiamo benissimo. Sono in Argentina da cinque mesi, non viaggio in giro per il mondo cercando di vendere mio fratello. Le voci sull’articolo 17 non hanno senso, un giocatore del suo livello non si è mai trasferito in questo modo e mai lo farà. Se domani arrivasse un club e trovasse un accordo con De Laurentiis sarebbe un altro discorso e ne parleremmo con lui, ma da parte nostra non c’è quest’intenzione. Non stiamo progettando un futuro altrove".