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Ag. Mocinic: “E’ un piccolo Pirlo, Inter attiva per lui e Kramaric. Non vale più di…”

Dario Di Noi

Un bacino assai gradito all’Inter e ai suoi osservatori, negli ultimi tempi, è sicuramente la Croazia. Dopo l’affare Kovacic, molti altri nomi (da Brozovic a Kramaric) sono stati accostati all’Inter, ed ora l’ultimo...

Un bacino assai gradito all'Inter e ai suoi osservatori, negli ultimi tempi, è sicuramente la Croazia. Dopo l'affare Kovacic, molti altri nomi (da Brozovic a Kramaric) sono stati accostati all'Inter, ed ora l'ultimo indiziato per un possibile futuro in maglia nerazzurra sembra essere Ivan Mocinic, centrocampista del Rijeka e della nazionale croata.

Tante le voci sul ragazzo: voci che il suo stesso agente, Luigi Poletti, ha commentato ai microfoni di calciomercato.com.

Si parla di un interessamento della Sampdoria per Mocinic, lei ha avuto qualche segnale?"No, non ho avuto nessun contatto con i blucerchiati e nessuno mi ha telefonato da Genova. Io non sono a conoscenza di un interessamento del club e per quello che ne so loro non stanno cercando un giocatore di questo tipo". 

Per chi ancora non lo conoscesse, che giocatore è Mocinic?"E’ un piccolo Pirlo, gli piace giocare davanti alla difesa ed è molto dotato tecnicamente"

Ci sono possibilità che cambi squadra a gennaio?"Il Rijeka punta molto sul ragazzo anche se quest’anno ha giocato poco a causa dell’infortunio accusato pochi giorni prima dell’esordio della Croazia al Mondiale. Per lui è stata un’avventura sfortunata quella in Brasile, ora però l’infortunio è alle spalle ed è tornato in campo senza problemi". 

Si è parlato di un interessamento dell’Inter, ci può raccontare qualcosa?"Gli osservatori nerazzurri sono venuti a vedere Kramaric e hanno notato anche lui. Per ora hanno messo un puntino a fianco al suo nome. Per ora quindi solo piccoli segnali, niente di più". 

L’Italia gli piace oppure preferirebbe un altro campionato?"Lui vorrebbe venire all’Italia ed è tifoso dell’Inter, ma ripeto, il Rijeka lo vuole valorizzare e dopo l’infortunio la sua quotazione si è dimezzata, a mio parere ora non vale più di quattro milioni. Se ci dovesse essere un suo spostamento verso l’Italia, Verona e Spezia avrebbero una corsia preferenziale visti i buoni rapporti con la società croata".