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Ag. Muntari: “All’Inter viveva un momento particolare. Non è il primo caso di…”

Daniele Vitiello

Federico Pastorello, agente di Sulley Muntari, ha spiegato ai microfoni di Milannews.it i motivi dell’addio all’ Inter del calciatore ghanese. Federico Pastorello, grande soddisfazione per Sulley Muntari, partito molto forte col Milan...

Federico Pastorello, agente di Sulley Muntari, ha spiegato ai microfoni di Milannews.it i motivi dell'addio all' Inter del calciatore ghanese.

Federico Pastorello, grande soddisfazione per Sulley Muntari, partito molto forte col Milan

“Le prove viste in maglia rossonera hanno dimostrato quanta voglia avesse di andare al Milan. Siamo contenti perché stava vivendo un momento particolare all’Inter, tanto da essere stato messo ai margini,non rientrando nei piani presenti e futuri della squadra”.

Quando si è manifestato concretamente l’interesse del Milan?

“Tra dicembre e gennaio e da quel momento il Milan è diventato la prima scelta del giocatore”.

Un interesse che ha sorpreso in molti

“In queste situazioni va dato merito ai dirigenti rossoneri, all’intuito di Braida e Galliani che hanno capito la bontà dell’affare. Ricordiamoci poi che Sulley ha solo 27 anni e le motivazioni che aveva erano così grandi da convincere i vertici del Milan che fosse l’acquisto giusto”.

Dall’altra parte c’è l’Inter che vede un suo giocatore indossare la maglia dei rivali

“C’era l’eventualità che il giocatore si svincolasse a fine stagione, ci si è trovati a gestire una situazione delicata. Su Sulley c’erano altre richieste, anche dall’Italia con club che si erano fatti avanti più o meno concretamente. È stato lo stesso giocatore a non volerne sapere, perché ormai era deciso di andare al Milan”.

Com’è stato il suo impatto? Non è facile nemmeno per lui convincere i tifosi rossoneri soprattutto per il suo passato

“Sulley è un professionista, sono cose che sa gestire e non è il primo caso di giocatore dell’Inter che passa al Milan. Lui conosceva già diversi giocatori che gli hanno parlato dell’ambiente rossonero, in più sapeva come lavorava Allegri, che ha avuto a Udine come viceallenatore di Galeone”.

Il giocatore non è stato inserito nella lista Champions. Rammarico per non poter dare il contributo nella coppa dalle grandi orecchie?

“Non essendo stato inserito in lista dall’Inter la disponibilità a giocare la Champions col Milan c’era. Allegri ha fatto una scelta diversa, preferendo Mesbah che gli garantisce duttilità giocando a centrocampo e anche in difesa. Sulley sapeva dell’eventualità di poter stare fuori e ha comunque accettato di buon grado la scelta”.

Cosa non ha funzionato negli ultimi tempi?

“Mi sono avvicinato a lui da poco e sinceramente non capisco il motivo della nomea che ha, della sua immagine non eccelsa. A mio avviso è un ragazzo sensibile e generoso, oltre che un professionista serio”.