LEGGI ANCHE
Lo volevano tante squadre, perché hai dato priorità e scelto l’Inter?
“Per storia e attualità, l’Inter è una delle squadre più grandi del mondo. È una opportunità unica che deve sfruttare dando il massimo. Lui questo lo sa. Il River, il Boca Juniors e tante grandi squadre d’Europa lo volevano, però lui ha deciso di venire all’Inter perché era uno dei suoi sogni fin da bambino, perché è tifoso del campionato italiano e si è sempre identificato con l’Inter considerati tutti gli argentini che hanno giocato e trionfato qui. Pupi Zanetti e Lautaro Martinez sono tra i tanti grandi giocatori argentini che hanno indossato questa bellissima maglia. Un altro motivo molto importante è stato l’interesse dell’Inter ad averlo fin dal primo momento, le parole e la fiducia che gli hanno trasmesso Ausilio e Marotta. Tomas è eternamente grato e vuole ricambiare tutto questo affetto da parte della società e della gente ti fanno sentire a casa”.
C’è stato un momento in cui tu e Tomas avete pensato che l’affare sarebbe potuto non andare in porto?
“È stata una trattativa molto complessa, perché c’erano anche due club coinvolti, Talleres e Independiente Rivadavia. Ha avuto momenti molto difficili, ma fin dal primo momento Tomas ha detto che avrebbe voluto giocare solo nell’Inter. È stato molto fermo in questa decisione, facendo presente che l’Inter è uno dei club più grandi al mondo, che era il suo sogno e che non voleva perderlo per nulla al mondo. Siamo molto grati a Piero (Ausilio, ndr) e a tutta l’Inter per la pazienza che hanno avuto durante tutta la trattativa. L’Inter si è comportata meravigliosamente”.
Cosa dobbiamo aspettarci da lui, quali sono i suoi punti di forza?
“Tomas è soprattutto una grande persona e un grande professionista. Come difensore è molto aggressivo, veloce e molto tecnico. Ha un rendimento importante, in più è bravo nell’uno contro uno e nel gioco aereo. Sicuramente questa esperienza in uno dei campionati più importanti al mondo gli servirà a imparare e crescere molto, continuando così ad essere ogni giorno un giocatore migliore”.
Ha già avuto un colloquio diretto con Inzaghi?
“Questo non lo so, ma è molto entusiasta e vuole imparare da un grande allenatore come Inzaghi. È rimasto stupito dalla partita contro l’Atalanta (che ha visto dalla tribuna del ‘Meazza’, ndr), l’Inter gioca un calcio spettacolare. È una squadra davvero completa in tutti i sensi”.
Ci sono dei difensori a cui si ispira?
“Ammira da sempre Pupi Zanetti, poi c’è Samuel. Attualmente Cuti Romero, Lisandro Martinez e Otamendi”.
Quali sono i sogni di Palacios?
“Il sogno di Tomas è affermarsi all’Inter e giocare nella Nazionale argentina”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA