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Ag Vela: “Gli USA sono un’alternativa, ecco perchè. Tra lui e i Colorado Rapids…”

Dario Di Noi

Nonostante le sue prestazioni dimostrino – spesso e volentieri – quanto il suo talento possa essere all’altezza del calcio europeo, il futuro di Carlos Vela sembra comunque più orientato verso un ritorno a casa. Lui, messicano di...

Nonostante le sue prestazioni dimostrino - spesso e volentieri - quanto il suo talento possa essere all’altezza del calcio europeo, il futuro di Carlos Vela sembra comunque più orientato verso un ritorno a casa. Lui, messicano di Cancun, a 26 anni potrebbe prendere la decisione di lasciare l’Europa e riavvicinarsi a casa, dopo anni di lontananza dalla sua famiglia e dal suo paese.

Nel suo futuro (non necessariamente immediato) potrebbero esserci i Colorado Rapids. L’interesse del club di MLS, con sede a Commerce City (vicino Denver) non dispiace a Carlos Vela. Il suo agente, Eduardo Hernandez, ha fatto sapere che lui e il suo cliente sono interessati a parlare col club: "Nel caso di Carlos Vela, siamo in attesa di vedere quello che potrebbe succedere. In MLS funziona così, loro possono lanciare un segnale quando vedono un giocatore che piace, dicendo alla lega che - in caso di arrivo - hanno il diritto di prelazione. Questo è quello che è successo tra i Colorado Rapids e Carlos Vela, loro hanno il diritto di essere lì, un diritto che può essere trasferito a un altro club. Vogliamo ascoltarli, ma non voglio dire che Vela lascerà definitivamente la Real Sociedad".

"Pensiero sul campionato americano? La MLS ha lavorato duramente per migliorare, non si può negare che le infrastrutture della lega siano molto buone, con buoni stadi. E non si può negare che la qualità della vita sia straordinaria. A livello di competizione, la crescita si è vista. Carlos sta giocando in Europa da 10 anni, lontano dalla sua famiglia: per questo, gli Stati Uniti sono un’alternativa, ma ciò non vuol dire che il futuro immediato di Vela sia lì. Potrebbe accadere ora o tra 2-3 anni, davvero non lo sappiamo. Ci sono molte cose da considerare, ma siamo dell’idea che non si debbano chiudere le porte. Non vogliamo limitare le opzioni di Carlos: perciò, siamo in ascolto".