Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Dario Canovi, agente di Thiago Motta, ha parlato così dell'ipotesi Inter per l'attuale allenatore del Bologna:
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Ag Motta: “Thiago all’Inter? Magari tra sei mesi sì. E sul suo addio nel 2012…”
"Nel modo più assoluto lo vedo pronto per una grande squadra. Per me è un allenatore da big e gli ho sempre detto di arrivare dove avrebbe potuto, in alto: ha le doti necessarie, è il giocatore più intelligente che io abbia mai assistito. E come tutti gli intelligenti ha umiltà ed è pieno di dubbi, per questo sa modificare. La sua unica certezza nel calcio è che il lavoro paga. Con i grandi campioni non avrebbe problemi perché questi solitamente sono intelligenti. Magari li può avere con quelli presunti... Ibrahimovic è il primo ad arrivare agli allenamenti e l'ultimo ad andarsene, ne sono certo. Ho assistito campioni del mondo e medagliati olimpici, non ce n'è uno che sia presuntuoso tra questi. Il grande atleta e poi allenatore è quello che arriva ai risultati col lavoro. Oggi all'Inter non andrebbe perché c'è Inzaghi, tra sei mesi chi lo sa? Dire che sia un no a priori è una bugia ma ora parlare di altre squadre non ha senso, a Bologna sta bene ed è convinto di poter fare ancora un grande lavoro".
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Sull'addio all'Inter nel 2012
—"Mi aveva chiesto Branca di cederlo perché Leonardo secondo lui non lo voleva, poi però andò al PSG a fare il ds e lo prese. Mi ha raccontato in seguito Leonardo che c'era stato un grosso alterco, ma siccome Thiago era uomo vero si sono chiariti, anche con una certa vivacità. Mio figlio aveva sentito Ancelotti parlare bene di lui dopo una partita di Champions, poi Carlo andò a Parigi ad allenare e a quel punto gli telefonai per chiedergli se fosse d'accordo nel prenderlo, ricevendo il suo assenso. Quindi chiamai Leonardo, che avevo assistito in Giappone, e mi disse che c'era la possibilità: ne parlò con Moratti, ma Ranieri non voleva venderlo a gennaio. Però lui voleva chiaramente andarsene, perché non andava d'accordo con Branca e con un giocatore che non ha mai amato e all'Inter aveva un certo peso. Erano venuti i medici del PSG per fare la visita, l'accordo era cederlo a giugno se non che Thiago chiama Moratti e gli chiede il favore adesso. Fortuna vuole che il medico l'avesse appena visitato, quindi facemmo un trasferimento al volo l'ultimo giorno. Partii il giorno stesso per Parigi e chiudemmo".
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