Agnelli: “Calciopoli, Capello coerente. Manca l’umorismo di Prisco. Juve odiata? Dico…”

Una lunga intervista tra Juventus e qualche risposta piccata a chi non ama molto il mondo bianconero. Andrea Agnelli, presidente della società, si è concesso ai microfoni di Tuttosport, citando anche Peppino Prisco, storico ex avvocato e tifoso nerazzurro. Ecco tutte le sue parole:

PRISCO - "Ciò che avviene in privato resta privato. Spesso ci sono polemiche che nascono dal nulla attraverso accuse basate sul nulla. A volte rimpiango l’umorismo di Prisco. A noi comunque non interessano certe discussioni, per noi conta sviluppare armonicamente questa società".

ANTIJUVENTINISMO - "Nel 99 per cento dei casi ci si confronta con avatar, persone virtuali. Rispondere a DeltaK4 o ForzaJuve o ForzaNapoli ha poco significato. Lo sviluppo social da parte dei giocatori, almeno per quanto ci riguarda, è gestito e seguito. Bisogna stare attenti a usare i social con saggezza. Se penso ai Chiellini, ai Buffon, ai Barzagli che sono cresciuti senza coinvolgimento nell’area social e invece penso ai Dybala o ai Kean che sono nativi digitali mi accorgo che esistono molte differenze".

CONTE - "Il suo ritorno? Oggi non è previsto".

CAPELLO - "Le sue frasi sugli Scudetti del 2005 e del 2006 durante la presentazione come allenatore dello Jiangsu Suning? È stato coerente".

DEFERIMENTO - "Abbiamo piena fiducia nel lavoro della giustizia. Noi sappiamo di aver infranto per motivi ragionevoli il divieto di vendere un numero di biglietti, per persona, superiore a quanto consentito. Di questo siamo consapevoli e mi aspetto un’ammenda. Dopodiché mi aspetto anche che Lega, Federazione e forze dell’ordine trovino delle soluzioni per superare questo problema perché se non si può disporre, per motivi di sicurezza, di steward nelle curve, allora si lascia terreno libero alla micro o alla macro criminalità. Sarebbe giusto avere chiarezza su questo argomento che non dipende da noi".

(Fonte: Tuttosport)