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Agnelli ci rimane male per la questione FIGC: «Non mi sembra che…»

Piuttosto dura la reazione del presidente della Juventus Andrea Agnelli circa la probabile nomina di Tavecchio come presidente federale. Agnelli ha attaccato le procedure: «Mi hanno accusato di cooptazione, ma non mi sembra che questi metodi di...

Lorenzo Roca

Piuttosto dura la reazione del presidente della Juventus Andrea Agnelli circa la probabile nomina di Tavecchio come presidente federale. Agnelli ha attaccato le procedure: «Mi hanno accusato di cooptazione, ma non mi sembra che questi metodi di scelta dei candidati siano particolarmente democratici. Mi piacerebbe che non avessimo un meccanismo politico dove votano i delegati, sarebbe bello fare delle vere primarie tra i tifosi e gli appassionati per sapere chi vorrebbero come presidente federale. Se vogliamo la democrazia, applichiamola in toto. C’è una riflessione politica da fare, perché a spostare gli equilibri è stata la dichiarazione di voto per Tavecchio del presidente della Lega B, Abodi. Per questione di coerenza, non ritenendo idonea la candidatura di Tavecchio, ho detto che non sarei stato disponibile. Sono però convinto, attraverso il documento che presenteremo e su cui c’è stata convergenza totale, di poter lavorare per la Juventus e in Lega. Penso che i contenuti facciano la differenza più di chi siede sulle poltrone. Se riusciremo a realizzare in un anno e mezzo la metà di quello che c’è scritto, dovremo essere molto soddisfatti».