"Stessa sorte per gli altri due protagonisti dell’indagine, il commercialista Gianluca Ferrero e il notaio svizzero Urs Robert von Gruenigen: indicati tra i «professionisti» che avrebbero aiutato gli Elkann a elaborare il presunto «disegno criminoso volto a sottrarre un ingente patrimonio e i relativi redditi alle leggi successorie e fiscali italiane». Nelle quasi cento pagine del decreto si ripercorrono tutti gli elementi che secondo i magistrati — il Procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i sostituti Mario Bendoni e Giulia Marchetti — dimostrerebbero fin dal 2010 la residenza fittizia in Svizzera di Marella Caracciolo Agnelli, presupposto alla base dei reati contestati: la frode fiscale e la truffa ai danni dello Stato".
(Fonte: Corriere della Sera)
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