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Agresti: “Inter matura, vince dopo due schiaffoni. Ora un grande problema per Inzaghi”
Il giornalista Stefano Agresti, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, ha parlato del recente weekend di campionato e della vittoria dell'Inter:
Napoli e Inter , Juve e Milan hanno ottenuto tutt’e quattro il loro successo, tutte per uno a zero, e da ieri sera occupano le prime quattro posizioni della classifica proprio in quest’ordine. Il fatto che nessuna di loro abbia convinto fino in fondo - quella che ha ottenuto il successo più significativo e convincente è stata la squadra di Inzaghi, che è passata all’Olimpico contro la Roma - evidentemente non vale così tanto: aria fritta, secondo Conte. Eppure, in prospettiva, le difficoltà incontrate dal poker di testa un significato ce l’hanno.
È comprensibile che l’Inter abbia avuto problemi a superare la Roma. I nerazzurri hanno cominciato bene, hanno creato occasioni, poi hanno subito due schiaffi in un quarto d’ora: prima l’infortunio di Calhanoglu, l’unico insostituibile della banda di Inzaghi (ieri non c’era nemmeno Asllani, ma comunque la differenza con il turco è netta), poi il ko di Acerbi. Alla mezz’ora l’Inter aveva perso il suo leader tecnico e si era già bruciata due slot per le sostituzioni. Questo l’ha condizionata, non a caso è venuta fuori la Roma.
Ma quella nerazzurra è una grande squadra, matura, che sa sfruttare le debolezze e gli errori degli avversari. Zalewski e Celik hanno combinato un doppio pasticcio, Lautaro l’ha sfruttato: la partita si è decisa lì. E mentre continuano a impressionare lo strapotere fisico e la completezza raggiunta da Thuram, si apre un problema nient’affatto trascurabile: Inzaghi all’Olimpico aveva fuori tre centrocampisti su sei (anche Zielinski oltre a Calhanoglu e Asllani) più Acerbi, gli serve recuperarli in fretta visto che sono in arrivo la Champions e soprattutto la Juve.
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