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L'aggettivo più usato per descrivere il modo di operare della società Inter in queste ore è uno solo: folle. In molti non capiscono il perché dell'allontanamento prematuro di Frank de Boer e della mancanza di pazienza della dirigenza nerazzurra, alle prese ora con una decisione, quella del successore, ben più complicata del previsto. A parlare della situazione interista è stato anche Stefano Agresti, giornalista e direttore di calciomercato.com, che ha scritto: "L’Inter - e lo riconoscono con un misto di orgoglio e di inquietudine gli stessi tifosi nerazzurri - è folle nell’anima. Lo dice l’inno stesso: 'Pazza Inter, amala'. La versione orientale del club, però, sta andando oltre ogni immaginazione: proprietà a maggioranza cinese senza esperienze nel calcio europeo, presidente indonesiano incompetente di questo sport, management italo-argentino con grandi conoscenze tecniche e scarso potere, ascoltatissimo consigliered’origine iraniana che pensa molto agli affari suoi. Nell’ordine: Suning, Thohir, il gruppo Zanetti-Ausilio-Gardini, Kia. Avete mai visto una marmellata del genere?".
E ancora: "La componente italo-argentina dell’Inter spinge invece per Stefano Pioli, un nome che non accende la fantasia delle masse (non ha mai allenato grandi club), non ha un grande impatto mediatico (ha sempre lavorato poco sull’immagine, preferendo il campo), non è conosciuto dai cinesi (e soprattutto non procura guadagni ai loro consiglieri). Eppure per noi non esiste un allenatore migliore di lui per prendere in mano l’Inter in questo momento. Pioli conosce il calcio italiano, il campo, i giocatori. E l’Inter di giocatori ne ha, anche di ottimo livello: basterebbe metterli ognuno al proprio posto, senza inventarsi alcunché, per ottenere risultati migliori di questi. Sarebbe sufficiente, insomma, fare scelte tecniche normali, stabilire rapporti normali, creare situazioni normali nello spogliatoio. Un normalizzatore, o meglio un uomo di buon senso: ecco quello che serve oggi all’Inter. E nessuno tra i tecnici sul mercato è più adatto di Pioli. Il quale, per chi lo avesse dimenticato, appena due anni fa ha portato la Lazio a un passo dal secondo posto, finendo poi al terzo, e che ha fatto esprimere a quella sua squadra un ottimo calcio. Sì, Pioli è l’uomo giusto per l’Inter cinese. Per questo non lo vogliono".
(Fonte: calciomercato.com)
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