Del pareggio dell'Inter a Genova contro la Sampdoria e della lotta Champions ha parlato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport il giornalista Stefano Agresti:
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Agresti: “Inter, sembrava la serata ideale per fare festa. Il Napoli non ha bisogno di aiuti”
Non avrebbe bisogno di aiuti, il Napoli, per vincere lo scudetto. Ci riuscirebbe alla grande anche da solo, vista la quantità di punti che ha conquistato: 59 in 22 partite, un’enormità (un percorso nobilitato da una qualità di gioco rarissima nella storia recente del nostro calcio). Invece le rivali, o presunte tali, hanno addirittura deciso di dare una mano - assolutamente superflua, oltre che non richiesta - alla squadra di Spalletti.
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La conferma l’ha data l’Inter a Genova: chi avrebbe mai immaginato che i nerazzurri non battessero la Samp, alle prese con problemi tecnici, societari e ambientali di ogni tipo? Sembrava anzi la serata ideale per una bella festa nerazzurra: il ritorno della LuLa, la possibilità di allungare sulle concorrenti nella corsa alla Champions, magari un gol proprio di Lukaku con vista sulla sfida europea con il Porto. Invece Inzaghi non è andato oltre lo zero a zero contro il suo vecchio amico Stankovic. E gli interisti hanno anche perso la testa: Barella ha continuato a protestare con avversari e compagni, finché Lukaku non l’ha preso a male parole. Tutto molto brutto.
L’Inter non sfrutta l’organico che si ritrova, il più completo del gruppo. Roma e Lazio - con i loro allenatori sempre dediti al lamento - frenano non appena sembrano sul punto di compiere un piccolo salto di qualità. Il Milan ha preso fiato con la sofferta vittoria sul Torino, ma veniva da tre sconfitte consecutive. Tra tutte, quella che sembra potersi lanciare verso l’obiettivo è l’Atalanta: l’unica che non ha l’intralcio delle coppe, tra le poche a non avere l’obbligo di andare in Champions per motivi economici.
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