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Nelle scorse ore, la Fiorentina ha inviato ai vertici del calcio, di FIFA e UEFA, un elenco di possibili misure per arginare il potere dei procuratori. Dal limite del 5% per le commissioni alla trasparenza totale dei compensi agli agenti. (CLICCA QUI per il decalogo stilato dalla società viola).
Sulle regole proposte da Commisso e i suoi arriva oggi la replica dell'A.I.A.C.S., l'Associazione Italiana Agenti Calciatori e Società.
"Dopo il comunicato ufficiale da parte della Fiorentina, ci vediamo costretti, per l’ennesima volta a dover replicare. Noi abbiamo riassunto la nostra politica associativa in una recente intervista in cui abbiamo evidenziato di essere stati i primi a chiedere trasparenza. Apprezziamo - si legge nella nota dell'associazione dei procuratori - la volontà collaborativa della società Fiorentina pur sottolineando come il decalogo pubblicato mostri chiari errori di interpretazione del ruolo degli agenti e di interpretazione dei regolamenti attuali scritti ed emanati dalla FIFA ed accettati dalla Figc di cui la Fiorentina fa parte integrante. Sollecitiamo un dibattito aperto e costruttivo con i club per migliorare il sistema di cui anche noi come categoria facciamo parte”.
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