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Intervistato da calciomercato.com, l'ex team manager della Sampdoria, Giorgio Ajazzone, ha raccontato alcuni aneddotti della sue lunga esperienza in blucerchiato, durata quasi 40 anni: "Il calciatore più particolare? Cassano. Di ricordi su Antonio ne avrei a centinaia, però devo dire che è un bravo ragazzo. La testa è sempre stata un po' particolare. Il più difficile da gestire? Indubbiamente sempre lui. Ci voleva pazienza, lui non ce l'aveva e dovevamo mettercela noi per due. Ma è stato un grande e da noi ha fatto benissimo. La cessione di Icardi? Sai, quando la Samp ha ceduto Icardi aveva 20 anni. Lo hanno pagato 12, per me ha fatto bene la proprietà dell'epoca a cederlo. Con il senno di poi ovviamente non ne valeva la pena, però 12 milioni per il mercato dell'epoca e per un giocatore di vent'anni erano tanti soldi. Poteva fare bene, ma poteva anche sparire. Della vicenda con Lopez non ne voglio parlare, sono cose che riguardano loro. L'allenatore con cui ho avuto il rapporto migliore? Sinisa Mihajlovic, senza ombra di dubbio. Lui era proprio un amico. E' un sergente di ferro quando deve esserlo, ma è una persona eccezionale. Però è meglio non farlo incazzare...".
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